La Juventus non molla la presa su Udogie e ora ha la carta giusta per sorpassare l’Inter e il Tottenham di Conte: i dettagli
L’Udinese ha fatto un’altra volta centro. La società friulana ha confermato la sua capacità di scovare giovani talenti in giro per il mondo ed ora le big bussano tutte alla porta del club dei Pozzo.
Diversi i nomi che quest’estate potrebbero lasciare la Dacia Arena per provare a fare un salto in avanti nella propria carriera approdando in una squadra di vertice. Molina è tra i nomi più chiacchierati, così come Deulofeu. Ma non ci sono soltanto loro: Destiny Udogie, terzino sinistro di appena 19 anni, ha messo in mostra tutte le sue qualità nella stagione appena conclusa. Trentacinque apparizioni condite da cinque gol e tre assist, quanto basta per far accendere i riflettori delle grandi su di lui.
Ecco allora che l’Inter si è mossa, con l’agente del 19enne italo-nigeriano ieri in sede per parlare con i dirigenti nerazzurri. Inter, ma anche Antonio Conte e il suo Tottenham che ha buttato più di uno sguardo sul nuovo talento dell’Udinese. Lo stesso sguardo che ha lanciato anche la Juventus: la squadra di Allegri ha la necessità di individuare rinforzi importanti per l’out sinistro e Udogie è un calciatore che piace. A vantaggio dei bianconeri di Torino c’è la possibilità di giocarsi una carta importante nella trattativa con i friulani.
Calciomercato Juventus, la carta vincente per Udogie
Nonostante l’interesse dei grandi club su Udogie, l’idea dell’Udinese è quella di tenerlo almeno un’altra stagione oppure cederlo davanti ad una proposta molto importante, superiore ai venti milioni di euro. A cambiare il piano della società friulana potrebbe però essere un calciatore di proprietà della Juventus.
E’ Filippo Ranocchia il nome che potrebbe rappresentare la chiave di volta della trattativa per Udogie. Il centrocampista, di rientro dal prestito alla Cremonese, piace a Sottil e potrebbe essere inserito nella trattativa per arrivare al 19enne terzino. Idea in pista, la Juve ha la carta per sorpassare Inter e Conte.