Jose Mourinho, tecnico della Roma, è tornato a parlare dopo lo storico trionfo dei giallorossi in Conference League: messaggio ai Friedkin
Jose Mourinho è la storia del calcio. Ha impresso più e più volte il proprio marchio sugli annali di questo sport e continua ad avere la stessa fame dei primi tempi. Un esempio infinito per le nuove generazioni, uno di quei nomi che saranno ricordati per sempre. E anche la Roma, tra gli altri club in cui ha allenato, ne ha beneficiato.
A tre giorni dal trionfo in Conference League, lo Special One è tornato a parlare pubblicando una lettera d’amore sul proprio profilo Instagram ufficiale. All’interno, c’è anche un chiaro messaggio ai Friedkin per il futuro: “I ricordi restano indelebili per sempre e la storia non si può cancellare – si legge -. Queste per me sono state emozioni incredibili e indimenticabili, ma ho bisogno di pensare a cosa viene dopo. Prima, però, devo abbracciare tutti. Ho la necessità di far sapere al mondo la mia gratitudine nei confronti dei miei giocatori. Ognuno di loro, da Rui Patricio che ha giocato 54 partite a Pietro che non è andato in campo neanche un minuto. Ma in questa squadra tutti hanno giocato ogni minuto di ogni partita. Questo è ciò che gli Einstein del calcio non capiscono e mi dispiace per loro“.
Roma, Mourinho: “Ora devo pensare a cosa ci sarà dopo”
Mourinho aggiunge: “Il calcio sono le cose che vedi e quelle che non vedi. Non si gioca in 11, ma in molti di più e noi eravamo tantissimi. Giocatori, allenatori, staff medico, analisti, kitmen, gente di cucina, famiglie, amici, romanisti, mourinisti e sono così grato a tutti. Accadrà un giorno che lascerò la Roma e l’As Roma, perché è la legge del calcio, ma voglio conquistare più di una coppa. Mi piacerebbe che la società fosse sempre unita da questi sentimenti di amore e passione. Vi abbraccio tutti, buon giugno“.