Con due comunicati ufficiali, l’Hellas Verona annuncia grandi novità nell’organigramma societario. Ora molte panchine di Serie A possono cambiare
Come già aveva anticipato la redazione di Bnews, il sodalizio Tudor-Verona si è rotto. La società ha emanato due comunicato in cui annuncia prima l’interruzione del rapporto con Tony D’Amico, direttore sportivo artefice dei grandi colpi gialloblù degli ultimi anni, e poi quello con il tecnico subentrato in questa stagione.
Nel comunicato ci sono anche le parole di Tudor stesso, che spiega così la situazione: “Decisione difficile, perché nel Verona ho trovato un ambiente di lavoro e un gruppo di giocatori e uomini fantastici che mi hanno permesso di esprimermi al meglio e di creare una redditizia sintonia con il Club, grazie alla quale abbiamo ottenuto risultati straordinari. Ci ho riflettuto a lungo, confrontandomi con il Presidente, di cui ho apprezzato schiettezza e trasparenza nell’espormi i programmi per la prossima stagione, ma entrambi abbiamo convenuto che non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso. Alla luce di ciò era giusto separarci”.
Probabilmente le intenzioni del presidente Setti di cedere gran parte dei pezzi pregiati ha influito sulla scelta di Tudor. Ora le voci sul futuro del tecnico si susseguono: Galatasaray e Bologna sono le più insistenti, ma nulla è ancora deciso. Nel frattempo anche l’Hellas si sta muovendo.
Verona, corsa a tre per la panchina
Il pimo nome, stando anche a quanto riporta il quotidiano ‘L’Arena di Verona’, risponde a quello di Cioffi. L’ex vice di Gotti ha già lasciato l’Udinese e in molti pensano che la sua scelta sia proprio per la proposta del Verona. Cioffi, però, non è l’unica soluzione.
Un altro nome per la panchina è quello di Andrea Pirlo. L’ipotesi sarebbe che il Verona abbia accelerato l’addio di Tudor date le voci tra l’ex Juventus e la Cremonese. Con lo scopo di anticipare i grigiorossi, quindi, Setti vorrebbe convincere al più presto Pirlo per dargli una nuova chance in Serie A.
Più defilato, infine, c’è il profilo di Walter Zenga. Dopo l’esperienza nel 2020 a Cagliari, l’ex portiere è fermo da ormai due stagioni e vorrebbe rimettersi in corsa. Verona sarebbe una soluzione plausibile, sebbene la concorrenza sia spietata.