Tra Josè Mourinho e la Roma sembrava essere nato un sodalizio importante. Passione, amore della gente e buoni risultati, però, possono non bastare per trattenere il portoghese
Un’annata terminata con un punto in più rispetto a Fonseca, ma con una finale di Conference League ancora da giocare: questo al momento è la scheda di valutazione sommaria della stagione di Mourinho. Dal suo arrivo in pompamagna la Roma ha vissuto momenti altalenanti che però non hanno limitato il grande legame creatosi tra l’allenatore e l’ambiente.
A volte, però, tutto ciò può non bastare in un rapporto lavorativo. Mourinho è alla ricerca di garanzie tecniche per il futuro e, soprattutto ad inizio stagione, non ha mai perso l’occasione di sottolineare quanto la rosa abbia necessità di innesti di valore. Per questo motivo, se la dirigenza decidesse di proseguire su una linea soft non è da escludere che l’ex Tottenham saluti clamorosamente Roma.
Mourinho, senza rinforzi può essere addio
A sostenere questa tesi è anche Ivan Zazzaroni, che ha esplicitato così il suo pensiero al ‘Corriere dello Sport’. “Non è solo questione di Europa o non Europa, per la Roma e la sua gente, ma di permanenza e soddisfazione di un allenatore di caratura mondiale che punta esclusivamente ai grandi traguardi“.
“Ho il sospetto – continua Zazzaroni – che se a luglio non ottenesse un miglioramento dell’organico potrebbe addirittura pensare di andarsene e per il club, che ha appena riconquistato nuova credibilità e consensi internazionali, sarebbe una tragedia”.
A remare dalla sua parte c’è anche Francesco Totti, che ha sostenuto e caldeggiato l’idea di vedere Dybala in giallorosso. La palla passa ora a Tiago Pinto e ai Friedkin: vedremo quale sarà la linea che decideranno di intraprendere nel calciomercato estivo.