Nella cornice dello ‘Stadium’ in festa per l’addio a Chiellini e Dybala, Milinkovic-Savic agguanta il pareggio allo scadere che dona serenità alla Lazio in chiave Europa
Il posticipo della trentasettesima giornata di Serie A tra Juventus e Lazio assume duplice significato: da un lato per l’addio a Chiellini e Dybala; dall’altro per la necessita biancoceleste di blindare un posto di prestigio in Europa.
Nella prima frazione di gioco predomina la Lazio per possesso palla sulla trequarti avversaria ed occasioni create verso un Perin piuttosto impegnato. Contrariamente a quanto ci si potesse attendere è però la Juve ad aprire il conto delle reti grazie ad un volo in tuffo di Vlahovic su cross teso di Morata al minuto 10′. Al 18′ è sostituzione in campo: esce Giorgio Chiellini tra gli applausi del pubblico. Non molto dopo, al 36′, i bianconeri raddoppiano con una conclusione dello stesso attaccante spagnolo che trova la deviazione e batte Strakosha.
Juventus-Lazio, gli addii di Chiellini e Dybala eclissati da Milinkovic
Il secondo tempo ricalca per buona parte quanto visto nel primo, con una Lazio in crescita soprattutto per la qualità intrisa nelle occasioni create. La determinazione degli uomini di Sarri frutta al minuto 51′ con una spizzata di Patric che costringe Alex Sandro all’autorete. Esce dal campo al minuto 78′ anche Paulo Dybala in un calderone di forti emozioni che accende lo ‘Stadium’. Verso i minuti finali, Felipe Anderson trova una rete annullata però dall’arbitro per un precedente fallo di Milinkovic. Ed è proprio il serbo a strappare un sorriso sul volto dei compagni allo scadere: è 2-2, così la Lazio blinda un posto in Europa.