La Juventus potrebbe tornare alla carica, dopo anni, sul profilo di Domenico Berardi, attaccante nel mirino anche del Milan: le ultimissime notizie di calciomercato
La Juventus di Massimiliano Allegri, in questa stagione, ha vissuto la peggiore annata dal punto di vista del gioco e dei trofei da 11 anni a questa parte.
I bianconeri, mercoledì sera allo Stadio Olimpico contro l’Inter di Simone Inzaghi, sono usciti sconfitti nella finalissima di Coppa Italia per mano della doppietta nei tempi supplementari di Ivan Perisic, esterno sinistro croato della Beneamata. I bianconeri, che hanno mostrato qualcosa di buono soprattutto all’inizio del secondo tempo, hanno un disperato bisogno di operare in sede di calciomercato la prossima estate per rinforzare alcuni reparti fondamentali per la costruzione offensiva. Basti pensare ad esempio alla necessità che ha la Juventus di acquistare un’ala destra di ruolo che possa dare imprevedibilità e spinta all’attacco. La partenza di Paulo Dybala libera spazio per un top player, magari dal campionato italiano di Serie A.
In quest’ottica, va prestata particolare attenzione al nome di Domenico Berardi, alfiere del Sassuolo di Alessio Dionisi. Il giocatore classe 1994 è stato, qualche stagione fa, un serio obiettivo della Juventus che ora potrebbe tornare prepotentemente alla carica, ma attenzione alla concorrenza del Milan di Stefano Pioli, intenzionato a rinforzarsi sulla fascia destra dopo la stagione non particolarmente brillante di Junior Messias.
Calciomercato Juventus, occhi su Berardi: ecco i dettagli
Domenico Berardi, anche in questa stagione assoluto protagonista del Sassuolo e idolo dei fantallenatori per le splendide prestazioni realizzate, ha una valutazione in sede di calciomercato di circa 30 milioni di euro. I bianconeri, per superare la concorrenza del Milan, proveranno a sfruttare gli ottimi uffici con il Sassuolo e con Giovanni Carnevali, deus ex machina dei neroverdi. Il giocatore, negli scorsi anni, è stato molto vicino a vestire la maglia della Juventus, ma il trasferimento poi sfumò.