Accade di tutto allo ‘Stadio della Ceramica’ di Villarreal dove i padroni di casa dominano il primo tempo, poi l’inversione di rotta dei ‘Reds’ grazie alla mossa di Klopp
Queste sono le notti di Champions che fanno innamorare ancor di più del gioco più bello del mondo. Nella cornice di un gremito ‘Stadio della Ceramica’, sito nel piccolo comune valenciano da cui prende il nome il club, il Villarreal ospita un Liverpool che gode di un vantaggio di due reti e lo proietta idealmente verso la finale della massima competizione europea.
Il match pende per i primi quarantacinque minuti di gioco in favore dei padroni di casa in casacca gialla, forti della rete di Dia occorsa in appena tre minuti. Accorciate le distanze, l’impostazione di Emery sul pressing alto e la marcatura a uomo asfissiante non concede occasioni agli avversari. Il Liverpool appare disorganizzato, disgiunto sia in fase difensiva che in impostazione. Lo stacco di testa di Coquelin al minuto 41 pareggia il computo totale delle reti, ed è dunque 2-0 (2-2). Esplodono i tifosi.
Al rientro delle squadre in campo per il secondo tempo, tuttavia, qualcosa cambia. Non soltanto nella mentalità dei ‘Reds’, certamente strigliati da un insoddisfatto Klopp, ma soprattutto per l’ingresso di Luis Diaz (il migliore dei suoi, ndr) che stravolge le carte al posto di un Diogo Jota insignificante. Il Liverpool prende sempre più coraggio ed inizia a schiacciare il proprio baricentro verso la porta avversaria, creando tanto e facendolo bene. Un’inclusione di Fabinho produce la prima rete al 62′, quindi proprio Luis Diaz pareggia cinque minuti più tardi battendo di testa Rulli. L’incolpevolezza del portiere argentino prosegue anche nell’azione seguente, al minuto 74, quando un’accelerazione di Mané mette a sedere Foyth ed insacca a porta vuota. Termina 2-3 (2-5) in favore del club inglese che potrebbe ritrovare in finale gli uomini di Guardiola.
Luis Diaz sublime ma merito al Villarreal, sfiorata l’impresa
Tralasciato l’immenso valore della rosa di cui dispone Klopp, capace di ribaltare con tre reti una partita ricca di alti e bassi, gran parte della scena va riservata agli sconfitti del Villarreal. Una sconfitta a testa alta, culminata al termine di un percorso internazionale incominciato lo scorso anno con la vittoria dell’Europa League. Ed è da qui, da una semifinale in cui si è quasi sfiorata l’impresa, che il ‘Submarino Amarillo’ può ripartire.
Andrea Scisci