La battaglia per accaparrarsi a suon di milioni il big in scadenza entra nel vivo: la Juve non può competere con gli ingaggi di cui si parla
Ci sono i sogni, quelli di mercato. E poi c’è la realtà, quella fatta di bilanci, plusvalenze, minusvalenze ed equilibri finanziari. Le ambizioni della Juventus devono tener nel debito conto il secondo fattore, quello che probbailmente gli impedirà di partecipare all’asta milionaria che si sta scatenando per un big in scadenza di contratto già messo nel mirino dal ds Federico Cherubini.
Dopo la tempesta tra società e procuratore – si sono anche sfiorate le vie legali a gennaio – ora il clima sembra tornato sereno tra il giocatore e il presidente Laporta. Il talentuos calciatore è tornato ad essere quel valore aggiunto per il quale il club catalano spese la bellezza di 105 milioni di euro. Nonostante la re-inclusione nel progetto tecnico del club – con Xavi che ha più volte speso belle parole per il transalpino – l’accordo per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno tarda ad arrivare. I top club europei sono ingolositi dalla possibilità di non pagare il costo del suo cartellino, e proprio per questo sono pronti a mettere sul piatto tanti milioni per il suo ingaggio. Il giocatore, già corteggiato dalla Juve, ha solo l’imbarazzo della scelta. Un ventaglio di possibilità dal quale però sembrano esclusi i bianconeri.
Asta milionaria per Dembelé: la Juve si tira indietro
Come riportato dall’emittente ‘Chiringuito TV’, Manchester United e PSG starebbero ingaggiando un’aspra battaglia per convincere Ousmane Dembelé a sposare la loro causa. Secondo il sito iberico il club inglese avrebbe già offerto uno stipendio compreso tra i 10 e i 15 milioni netti annui. Leonardo, a caccia di talenti francesi anche per dare fiato all’entusiasmo dei tifosi parigini, risponderebbero rilanciando fino a 17 milioni. Trattandosi di cifre assolutamente improponibili per qualsiasi club italiano, vien da sè che la Juve si tirerà indietro.
L’approssimarsi della reale scadenza del contratto dell’esterno ex Dortmund – 30 giugno – ha convinto United e Paris a calare il libretto degli assegni giusto in tempo. Il club bianconero aveva già provato a sondare il terreno con l’entourage del calciatore – sempre in vista di un suo arrivo ‘a zero’, ma all’epoca – a gennaio – sembrava certo il passaggio immediato di Dembelé in Premier. Il Barcellona si sarebbe ‘accontentato’ di un indennizzo, e il calciatore avrebbe cambiato aria come da lui desiderato. Le cose non sono andate nel verso sperato dal club catalano. Che ora si ritrova, al pari della Juve ma con una minusvalena monstre con cui fare i conti, col cerino in mano.