Il presidente di un club, durante un’intervista, è uscito allo scoperto sul tema calciomercato: “Accordo raggiunto con Zlatan Ibrahimovic”
Il destino di Zlatan Ibrahimovic è una vera e propria incognita. Aumentano i dubbi sulla permanenza del campione svedese, che il prossimo 3 ottobre compirà la bellezza di 41 anni. La carta d’identità inevitabilmente lo avvicina sempre di più al ritiro definitivo dal calcio giocato, nonostante l’ex PSG e Manchester United riesca ancora a incidere parecchio in Serie A in determinate situazioni.
A sensazione questa potrebbe essere davvero l’ultima stagione del fuoriclasse col Milan, nonché l’atto finale della sua meravigliosa carriera. Zlatan si sta prendendo tutto il tempo possibile e necessario per ponderare bene questa decisione, la più difficile per un calciatore in attività. Lo stesso centravanti ha ammesso di recente: “Non voglio ritirarmi e poi dire che avrei potuto continuare, perché me ne pentirei per il resto della mia vita”. Gli infortuni, però, diventano sempre più ingombranti e complicati da sopportare dal punto di vista psicofisico. Aspettando di conoscere il futuro di Ibrahimovic, il presidente De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni alquanto interessanti sul suo recente passato.
De Laurentiis su Ibrahimovic: “Aveva già firmato col Napoli, c’era l’accordo”
Come noto, prima di lasciare i Los Angeles Galaxy e tornare al Milan il classe ’81 è stato molto vicino al Napoli: “Avevamo già firmato tutto con Zlatan, c’è l’accordo per il trasferimento – ha dichiarato il numero uno degli azzurri a ‘Dazn’ -. Dopodiché venne esonerato Ancelotti, che poi fu sostituito con Gattuso. Quest’ultimo mi disse in una telefonata: ‘Non ne abbiamo bisogno, si fidi di me’. E io lo ascoltai“. Insomma, l’affare saltò davvero per pochissimo e chissà come sarebbe continuata la storia di Ibrahimovic con indosso la maglietta del Napoli.
De Laurentiis, poi, ha parlato anche della posizione incerta di Spalletti, svelando un retroscena: “La scelta è stata mia, però la feci a gennaio 2021. Di nascosto mi recai a Milano a casa sua e gli feci firmare il contratto biennale con opzione per il terzo anno. Lui non voleva, ma poi l’ho convinto. Quando e se vorrà andare, ci daremo la mano senza che accada nulla“.