In Serie A nel prossimo calciomercato estivo anche in difesa può cambiare tutto: da Bremer ad Acerbi, i difensori con le valigie in mano
Balleranno le punte nella prossima sessione di mercato. Ma non saranno sole. A seguirle, immaginiamole come ombre incollate dentro le aree di rigore dei campi di serie A, ci saranno i difensori centrali. Ebbene sì, attendiamoci una estate che modificherà, qualche volta rivoluzionerà, molte linee arretrate. La lista è lunga, con alcune situazioni già piuttosto nitide ed altre da decodificare nei prossimi mesi.
Guardando quello che può mostrare l’attuale stato di cose, la squadra che potrebbe davvero smantellare la sua linea difensiva è la Lazio. Dalla frattura di Francesco Acerbi con la Curva Nord, il passo alla cessione in estate sembra ormai dato di fatto o quasi. Non solo: andranno in scadenza Patric e Luiz Felipe entrambi con fronti aperti nella Liga. Bisognerà capire come finiranno le schermaglie con l’italo brasiliano, ma è montato più di qualche dubbio sull’aspetto fisico dopo le ultime due stagioni. Tornerà alla base Vavro – destino tutto da scrivere – è apertissimo il fronte con il milanista Alessio Romagnoli, anche lui arrivato al traguardo della scadenza contrattuale. Il dialogo con Formello risulta già avviato. E poi c’è Casale del Verona, che a Sarri piace molto. Su Casale pare si sia mossa anche la Roma, ora più affascinata dalla ricerca di un centrale difensivo di piede sinistro. A Trigoria, chiusa questa stagione, verranno avviate una serie di riflessioni: nel pacchetto arretrato non si può escludere l’uscita di uno tra Kumbulla (lo volevano Napoli, Bologna e Torino a gennaio) e Ibanez, che ha mercato sia in Italia che in Spagna.
Per il mancino da tempo gira il nome di Marcos Senesi, ventiquattrenne argentino ora al Feyenoord: attenzione però, perché Senesi potrebbe finire in orbita Torino una volta che sarà chiaro e definito il destino del brasiliano Bremer. Da tempo si sa che l’Inter dovrebbe aver sistemato tutto con il giocatore, ma è che con la società granata che non c’è accordo. La situazione potrebbe farsi delicata se passando altri giorni non si arriverà ad un chiarimento a una definizione tra i due club. Nel senso che a Bremer il mercato certamente non manca e potrebbe affacciarsi qualche pretendente (che magari qualche passo lo sta già muovendo) predare una sterzata al destino del brasiliano del Toro, per il quale i nerazzurri restano in pole.
Poi ci sono conferme ed emergenti su cui tenere sempre puntati i riflettori: Lovato, in prestito al Cagliari dall’Atalanta che in questa stagione ha avuto Demiral in prestito dalla Juventus. Questi sembrano due destini intrecciati, nel senso che se il turco dovesse rientrare a Torino (piace a tante squadre, bisogna capire quanto la Juve ci punti), anche l’Under 21 azzurro tornerà a Bergamo (ha estimatori anche lui in giro per la Serie A). Cagliari potrebbe promuovere definitivamente Altare, 23 anni, 13 presenze finora, il centrale scuola Milan su cui qualche grande del nostro campionato ha iniziato a mettere gli occhi. Attenzione anche ad Arthur Theate, il belga del Bologna: si sta facendo apprezzare, potrebbe entrare nel giro d’estate salendo un gradino. Dovrà definire il suo destino Caldara, in prestito al Venezia dal Milan: sarà importante la definizione della lotta per la salvezza. Due mesi fa qualche sussurro sembrava spingere il giocatore verso un ritorno al Milan per poi valutare le cosse capire se restare o ripartire.
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