Inter e Milan decidono di fare chiarezza in merito alle proprie posizioni sul nuovo San Siro, dopo il post su Instagram del sindaco Sala
Tra pochi giorni ripartirà finalmente il campionato di Serie A, ma nei pensieri di Inter e Milan non c’è solo la lotta scudetto. Le due cugine riflettono anche su questioni extra-campo, in particolare quella riguardante la costruzione del nuovo stadio. Sull’argomento hanno generato un po’ di subbuglio le parole rilasciate questa mattina dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, in seguito alle voci sulla possibilità di spostare il progetto a Sesto San Giovanni.
“Le squadre una settimana fa mi avevano confermato che stanno predisponendo il dossier per il dibattito pubblico – ha dichiarato in un post sul proprio profilo Instagram -. Parliamo di una settimana fa, non di sei mesi fa. Oggi, però, la Gazzetta esce con lo scoop sull’intenzione di Inter e Milan di realizzare il nuovo impianto altrove. O è una cosa o è l’altra. O la Gazzetta vuole solo un titolo, oppure le squadre a me dicono una cosa (anzi la scrivono) e ad altri forniscono una versione differente. Voglio pensare più alla prima ipotesi“.
Inter e Milan rispondono a Sala: “Restiamo aperti ad altre soluzioni”
Inter e Milan, dal canto loro, ci hanno tenuto a fare chiarezza, rilasciando una nota ufficiale all”Ansa’. “In merito al progetto del nuovo stadio per Milano – si legge -, FC Internazionale e AC Milan precisano che stanno proseguendo un dialogo costruttivo con l’Amministrazione Comunale, secondo quanto previsto dall’iter procedurale, con la preparazione di un dossier progettuale funzionale all’avvio del dibattito pubblico, al fine di accelerare il processo per realizzare il nuovo San Siro. Il tutto all’interno di un più ampio masterplan che prevede un’area riqualificata dedicata allo sport e all’intrattenimento“.
Continua: “Per entrambi i club, dunque, rimane assolutamente prioritario dotarsi di un nuovo stadio, avendo certezza sui tempi dell’iter autorizzativo, rimanendo aperti a valutare altre soluzioni progettuali, qualora non ci fossero le condizioni per riuscire a realizzare il nuovo stadio di San Siro come ipotizzato“.