All’Assemblea Generale della European Club Association (ECA) sono volate frecciate nei confronti del presidente della Juventus Andrea Agnelli e del modello SuperLega.
Il protagonista della vicenda e primo nemico del progetto SuperLega è sempre Nasser Al-Khelaifi, numero uno del PSG, nonchè dell’ECA stessa. Il qatariota, che ha preso il posto che era proprio di Andrea Agnelli nell’associazione, ha poi elogiato l’amico Aleksander Ceferin per la sua lungimiranza e la sua lealtà.
Nell’Assemblea, la ventisettesima, Al-Khelaifi ha espresso chiaramente che “I dubbiosi del modello calcistico europeo avevano torto“. Un riferimento diretto proprio ai sostenitori della SuperLega. Ha poi continuato con un attacco diretto proprio al presidente Agnelli asseverando che “Alcune persone hanno provato ad abbattere il sistema per ottenere solo una piccola parte di queste cose l’anno scorso”.
Ciò a cui fa riferimento in questo caso è il benessere generale dei club, ai lori interessi e ad una governance più coesa e volta al futuro. Questo sulla base delle riforme attuate da Al-Khelaifi e dalla collaborazione ECA-UEFA, che avrebbero portato ad “un aumento del 39% del valore commerciale previsto delle competizioni UEFA”.
Agnelli attaccato, Al-Khelaifi e Ceferin sulla stessa lunghezza d’onda
Gli obiettivi per il futuro di questo sodalizio riguardano la stabilità finanziaria del calcio europeo. Verrà garantita liquidità maggiore ai club dopo i danni economici causati dal COVID, oltre che delle nuove normative sostenibili che andranno di fatto a sostituire il fair-play finanziario.
Oltre a ciò, Al-Khelaifi non ha mancato di tessere le lodi di Ceferin, suo alleato in tutta questa operazione. “Presidente Ceferin – dice il qatariota rivolgendosi direttamente a lui – ogni previsione che hai fatto si è avverata. […] Sei un uomo di parola. Di fronte alla nostra Assemblea Generale, ti ringrazio personalmente“.
La chiusa, infine, è un simbolo dell’amicizia tra i due. Al-Khelaifi, infatti, in sloveno, lo chiama “moi prijatel”, ossia “amico mio”. L’unione tra i due contro Agnelli e il progetto alternativo alla UEFA è lampante, vedremo se arriverà o meno una risposta dal presidente della Juventus.
Di Andrea Biasiolo