Congelati beni Abramovich: risposta UFFICIALE del Chelsea

Guai seri per il Chelsea, con il proprio presidente Roman Abramovich che vede congelare i propri beni dal Governo: la risposta ufficiale del club alle sanzioni

Tempi duri per i magnati russi, che dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina comandato da Putin, hanno visto diverse sanzioni arrivare dall’Europa e dalla Nato. In particolare nel mondo del calcio a soffrirne particolarmente è il Chelsea, il cui proprietario è il russo Roman Abramovich.

Roman Abramovich, presidente del Chelsea ©LaPresse

Come annunciato dal Ministro degli Esteri inglese, Liz Truss, tutti i beni di Roman Abramovich sono stati momentaneamente congelati, tra cui quelli che riguardano proprio il club inglese. Appresa la notizia è arrivato il comunicato ufficiale della società londinese per chiarire la situazione.

Chelsea, il comunicato UFFICIALE sulla situazione Abramovich: “Licenza dal Governo”

Roman Abramovich perplesso
Roman Abramovich © LaPresse

La guerra tra Russia e Ucraina crea inevitabili conseguenze anche nell’economia calcistica. Infatti il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, è stato sanzionato dal Governo del Regno Unito con il congelamento di tutti i beni. Fortunatamente però il club inglese sarebbe riuscito a strappare una licenza per continuare il proprio operato fino a fine stagione.

Il comunicato ufficiale del Chelsea recita: “In virtù della sua proprietà al 100% del Chelsea FC e di entità affiliate, il Chelsea FC sarebbe normalmente soggetto allo stesso regime sanzionatorio di Roman Abramovich. Tuttavia, il governo del Regno Unito ha rilasciato una licenza generale che consente al Chelsea FC di continuare alcune attività. Soddisferemo le partite delle nostre squadre maschili e femminili oggi contro Norwich e West Ham. Intendiamo poi avviare discussioni con il governo del Regno Unito in merito alla portata della licenza”. Dunque per ora nessuna conseguenza, ma va trovata una soluzione per i ‘Blues’.

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