Le ultime dopo l’indiscrezione sulla cessione dell’Atalanta al fondo statunitense KKR
Novità in vista in casa Atalanta. Non dal campo, dove i nerazzurri hanno regolato l’Olimpiakos in Europa League, ma anche nei vertici societari, pronti ad ‘accogliere’ il fondo statunitense KKR. Nel caso in cui andasse tutto a buon fine, la famiglia Percassi resterebbe nell’organigramma societario.
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Il CEO del club bergamasco resterebbe in ogni caso Percassi, mentre il fondo americano sarebbe pronto a rilevare il 70-80% delle quote societarie, pagando una somma vicina ai 350 milioni di euro. Un passaggio fondamentale della storia della Dea, fondata nel 1907. Ora, gli uomini di Gasperini sono alle prese con gli impegni di Europa League e di Serie A, dove la Juventus staziona pericolosamente il il quarto posto in classifica dei nerazzurri. L’ingresso di un nuovo fondo potrebbe dunque minare l’armonia della squadra, anche se dagli Usa sono arrivate delle smentite.
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Cessione Atalanta, il comunicato del fondo KKR
Il Fondo KKR ha sede legale a New York, opera negli investimenti e in economia. Secondo Sportmediaset, gli statunitensi potrebbero anche arrivare gradualmente all’acquisto delle quote societarie. Lo stesso fondo inoltre, ha chiarito la situazione nel corso del pomeriggio di venerdì 18 febbraio.
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La clamorosa indiscrezione sulla cessione dell’Atalanta ad un fondo americano, è stata smentita dal fondo con un comunicato ufficiale: “Non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi di acquistare l’Atalanta”. Una notizia che rasserena i tifosi e l’ambiente bergamasco, molto legato alla famiglia Percassi.