L’ex Napoli, Salvatore Bagni, in esclusiva ai nostri microfoni sul big match col Barcellona, il rinnovo di Fabian Ruiz e tanti altri temi
Fa strano anche solo pensarlo, ma la realtà ci sta avvicinando sempre di più alla super sfida, in programma stasera alle 18:45, tra Barcellona e Napoli in Europa League. Uno scontro dal forte sapore di Champions, che promette grandissimo spettacolo. Entrambe le squadre vivono un momento positivo: gli azzurri hanno recuperato diverse pedine e i blaugrana si sono potenziati con più di un acquisto rilevante nel calciomercato di gennaio.
L’ex calciatore di Napoli e Inter, tra le altre, Salvatore Bagni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com per dire la sua sulla sfida in questione e numerosi altri temi. Alla domanda se i catalani siano favoriti ha risposto così: “Assolutamente no. Il Barcellona è cambiato e migliorato. Ha preso giocatori di qualità come Adama Traoré, Torres e Aubameyang. È cresciuto anche nella costruzione del gioco e nell’intensità. Ma il Napoli le può battere tutte queste squadre. Il Barcellona si sta ricostruendo tra giovani e anziani, c’è bisogno di tempo ma il loro obiettivo è arrivare in Champions e ci arriveranno. Col Napoli, però, certamente non è favorito”.
Spalletti ha detto che la squadra deve andare oltre i propri limiti. Quale può essere il limite più grande in una partita come quella di stasera?
“Gli azzurri devono giocare e impostare come hanno sempre fatto su tutti i campi. Lo ha fatto anche ad alti livelli con squadre blasonate. I limiti questa squadra non li ha, perciò non deve fermarsi mai. Magari in certi momenti non si è stati in grado di chiudere la partita come successo domenica (contro l’Inter, ndr). Ma è l’unica cosa, ovviamente Spalletti la conosce bene la squadra. Sa che può e deve andare oltre i propri limiti, che già sono pochi. Però si può sempre migliorare tutto”.
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L’effetto Camp Nou la preoccupa?
“No, bisogna andare oltre a queste cose. Sono diversi anni che la squadra gioca sia in Champions che in Europa League. Il Barcellona va rispettato, ha dei valori tecnici importanti e una storia che però non conta in queste situazioni. La qualità del Napoli è in grado di fare la differenza anche in questo tipo di partite”.
Qual è il giocatore del Barcellona che Bagni teme di più?
“A me piace molto Adama Traoré. Hanno preso Ferran Torres pagandolo tanti soldi, ma Traoré sulla destra è fisico, tecnico e veloce. Può essere un’arma in più per loro. Poi ovviamente anche Aubameyang quando sarà in forma. Loro non avevano punte, hanno sempre giocato senza quest’anno utilizzando il falso nueve. Ora ce ne sono due, hanno ritrovato pure Luuk de Jong. De Jong, però, non penso che verrà schierato, vedremo Aubameyang”.
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Il Napoli è avvantaggiato nel doppio scontro potendo giocare il ritorno in casa?
“Ormai i gol in trasferta non valgono più il doppio. Il pubblico potrà trascinare la squadra come ha sempre fatto. Da giocatore anch’io avrei preferito disputare la seconda in casa. D’altronde se anche in Champions succede che la prima del girone gioca la seconda in casa, un vantaggio ci sarà. I valori poi si fanno vedere in campo però”.
Entriamo più nello specifico: è rimasto deluso dalla vicenda Insigne? Pensa che alla lunga possa incidere nella seconda parte di stagione?
“La sua vicenda non inciderà. Lorenzo ha fatto delle scelte e bisogna rispettarle. Idem per la società, che aveva come obiettivo primario quello di abbassare il monte ingaggi. Ognuno ha preso la propria strada con rispetto. Lorenzo ha preso la propria decisione ed è normale quando c’è un contratto in ballo”.
Passiamo a Fabian Ruiz. Piace anche al Barcellona e ha dichiarato di voler tornare in Spagna un giorno, lei che sensazione ha sul suo futuro?
“Lui va in scadenza nel 2023, ci sono dei contratti di cui bisogna parlare. Essendo un giocatore importante pretenderà molto ovviamente. Vedremo la società fino a che limite potrà spingersi. Il valore del giocatore è indiscutibile, poi c’è un discorso societario. Secondo me metteranno un tetto per gli ingaggi. Fabian non avrà problemi a trovare squadra e non sarà facile da rinnovare. Se il club deve fare uno sforzo pur di trattenerlo? No, è una linea della società. Gli ingaggi devono essere abbassati, penso minimo del 20%. Su questo credo ci sia intransigenza, poi vedremo cosa deciderà il presidente”.
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Torniamo alle competizioni: gli azzurri quante chances hanno di vincere l’Europa League? Bagni pensa che dovrebbero concentrarsi sullo scudetto approfittando del calo dell’Inter?
“Il gruppo è in piena lotta per lo scudetto, lo dice la classifica. E ha un calendario più difficile, ma le può vincere tutte. Se andrà avanti in Europa League meglio, perché la può assolutamente vincere. Questa è una squadra da Champions. Poi ci sono altre squadre valide come il Siviglia, l’Atalanta che temo molto, il Dortmund. Ma il Napoli se la giocherebbe con tutte. Stesso livello di prestazioni in Europa e in campionato? Sicuramente, non bisogna tralasciare niente. L’Europa League è una coppa importante. Se ci sarà la possibilità di andare avanti lo si farà”.
Chiudiamo con una domanda secca. È il Napoli la vera anti-Inter in Serie A?
“Io ad agosto lo davo favorito per lo scudetto. La rosa è migliorata per merito di Spalletti, però era quella che aveva cambiato meno ed è pure stato inserito Anguissa. L’Inter ha fatto un mercato molto intelligente, da persone che conoscono bene il tema e sanno dove prendere ottimi giocatori. Ma il Napoli è lì, nonostante gli infortuni, il Covid e la Coppa d’Africa. Se la giocherà fino all’ultimo”.
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