Il futuro di Paulo Dybala è ancora incerto: una big d’Europa starebbe per avanzare un’offerta che metterebbe fuori gioco Juve e Inter
Con l’acquisto, ormai prossimo all’ufficialità, di Dusan Vlahovic, la Juve ha sistemato l’attacco alla casella ‘prima punta’ per diversi anni. Secondo molti addetti ai lavori però, per un campione in arrivo ce ne sarà un altro che, ben presto, potrebbe lasciare il club bianconero.
Parliamo ovviamente di Paulo Dybala, il giocatore argentino che, già prima dell’assalto Juve al centravanti serbo, aveva in qualche modo ufficializzato i contrasti con la dirigenza bianconeras sul rinnovo con l‘esultanza polemica messa in atto dopo il gol all’Udinese. In ogni caso, e questi sono fatti, il rinnovo del contratto in scadenza con la Vecchia Signora tarda ad arrivare. L’investimento Vlahovic potrebbe davvero significare addio alla Joya dal prossimo luglio.
Dybala nel mirino di Guardiola: Juve ed Inter spiazzate
Già al centro di mille voci su un possibile assalto dell’Inter al giocatore – l’offerta di Marotta supererebbe quella messa sul piatto da Federico Cherubini ad ottobre, e non ancora controfirmata dall’argentino – la Juve deve ora capire cosa fare con Dybala. Sono insistenti le indiscrezioni che parlano di un’offerta al ribasso per il trequartista, col pericolo che i grandi rivali nerazzurri possano davvero mettere a segno un clamoroso scippo. Da vincere però ci sarebbe la concorrenza di un’altra squadra. Una società top che può vantare tra le proprie fila il miglior tecnico del mondo: Pep Guardiola.
La Gazzetta dello Sport conferma l’anticipazione data daCalciomercatonews.com nelle scorse settimane: l’allenatore spagnolo sarebbe disposto a mettere sul piatto un contratto pluriennale da 10 milioni annui per l’ex Palermo. Una proposta che supererebbe di gran lunga anche quella già confezionata dal club nerazzurro. Se l’offerta venisse avanzata a Jorge Antun, Dybala potrebbe decidere di liberarsi a parametro zero in direzione Manchester. L’Inter rimarrebbe a bocca asciutta, mentre la Juve – che perderebbe un patrimonio tecnico con l’aggravante di non ricavarne nemmeno un euro dalla cessione – si consolerebbe con la sola piccola soddisfazione di non vedere il suo numero 10 in maglia nerazzurra.