Roberto Mancini a cuore aperto su Balotelli: “Non facciamoci promesse”

Il CT della Nazionale Roberto Mancini ha parlato della convocazione di Mario Balotelli in ottica Playoff Mondiali: ecco le sue parole

Dal ritiro di Coverciano, dove il ct Roberto Mancini ha radunato 35 giocatori per un mini-stage di tre giorni, il tecnico nativo di Jesi ha parlato in conferenza stampa. Tra gli argomenti oggetto di domanda, non poteva mancare Mario Balotelli e il suo grande ritorno in maglia azzurra.

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Roberto Mancini perplesso
Roberto Mancini © LaPresse

“Sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti”, ha esordito Mancini.
“Proveremo cose un po’ differenti, forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo” ha spiegato il ct.

Roberto Mancini, il messaggio a Mario Balotelli

Mario Balotelli perplesso
Mario Balotelli © LaPresse

A livello tecnico Mario è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po’ di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito, questo è un altro aspetto importante. È stato chiamato, così come gli altri. Siamo curiosi di rivederlo dopo un po’ di tempo, ma va valutato in allenamento e va visto dal vivo per capire. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui. È l’unico modo per poter vedere lui e gli altri”.

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“Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene… Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione. Dal punto di vista del sistema di gioco possiamo valutare tante cose, ma anche senza Mario… Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali, ci sono cose che proveremo in questi tre giorni. Dovessimo cambiare qualcosa, non si stravolgerebbero comunque le nostre situazioni tattiche. Ci sono situazioni che possiamo cambiare, senza problemi”, ha concluso Mancini.

 

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