Nei mesi antecedenti al pressing Juve su Vlahovic, ma prima di puntare Cabral, la Fiorentina era piombata su Mauro Icardi per rinforzare l’attacco
Il calciomercato è ricco di colpi di scena e di retroscena. Tra trattative lampo, grandi rifiuti e contrasti tra agenti-società e diretti protagonisti, dietro ogni grande trasferimento – anche mancato – c’è sempre una storia da raccontare. Non fa eccezione l’imminente trasferimento di Dusan Vlahovic alla Juventus.
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Il corteggiamento dei bianconeri per l’attaccante serbo, si sa, è partito da molto lontano. Forte di un accordo di massima col calciatore, che ha sempre avuto la Juve nei suoi pensieri, la dirigenza piemontese aspettava solo il momento giusto per sferrare l’attacco decisivo. Questo probabilmente lo sapeva anche la Fiorentina, che invano ha cercato di convincere il suo attaccante ad accettare destinazioni meno ostili alla piazza. Quello che è successo in questi mesi però è emerso solo nelle ultime ore.
Il tentativo della Fiorentina per Mauro Icardi: il retroscena di mercato
Avendo saputo della strategia di Agnelli, la società viola ha provato a giocare un brutto scherzo alla Juve per dissuaderla dal corteggiamento per Vlahovic. Il club di Rocco Commisso avrebbe provato ad intavolare una trattativa col PSG per Mauro Icardi, ben sapendo che l’ex nerazzurro è sempre stato nel mirino della Vecchia Signora. L’elevata valutazione del cartellino però – unita al poco gradimento di Maurito per la destinazione – non avrebbero portato ad una felice conclusione dell’affare.
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Solo successivamente, avendo incassato il no dell’argentino, la Viola avrebbe ripiegato su Cabral, ormai prossimo a tarsferirsi in Toscana proprio per rimpiazzare Vlahovic. Attraverso una ‘vendetta’ poi mai consumatasi, la Fiorentina avrebbe voluto ostacolare la Juve nella sua ferma volontà, poi premiata, di strappare un altro gioiello ai rivali storici.