Il tecnico della Roma Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League
Dopo aver conquistato tre punti contro il Genoa in Serie A, per la Roma guidata dallo ‘Special One’ proverà a ripetersi in Conference League contro lo Zorya. Si comincia dalla gara di domani, una partita da dentro o fuori: “È semplice, se domani vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Il pareggio lascerebbe tutto ancora nelle nostre mani, per noi domani sarà una finale. Lo Zorya è un’avversario sconosciuto, abbiamo visto tutte le loro partite e sappiamo come giocano. Non si vince senza rispettarli”.
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L’allenatore portoghese parla di Rui Patricio: “Se giocherà sempre lui? Sì. Ho totale fiducia in Fuzato, che sta lavorando benissimo, qualora dovesse giocare ma domani ci sarà Rui“. Si passa ad Abraham: “Sono felice di ciò che sta facendo, lavora molto per la squadra. Prima o poi arriveranno più gol da lui, non è un problema.L’infortunio l’ha limitato ma domani giocherà lui e anche Zaniolo“.
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Roma-Zorya, Mourinho: “Non mi aspetto nulla da Zaniolo”
Proprio sul talentuoso trequartista, Mourinho è uscito allo scoperto: “Cosa mi aspetto da Zaniolo? Nulla, mi aspetto tutto dalla squadra. Dobbiamo fare il massimo per vincere”.
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Chiusura sulla difesa a tre e su El Shaarawy: “Un conto è giocare a tre, un altro a cinque e a me non piace giocare a cinque. La rosa non è costruita per giocare a tre, abbiamo usato un altro modulo a causa dell’emergenza. Domani in campo ci sarà Veretout”.
L’elogio, infine, per El Shaarawy: “Dopo la cina ha avuto alti e bassi, pensavo fosse diverso ma ha avuto un’evoluzione e adesso gioca gare intere dove salva anche i gol come a Genova. È un El Shaarawy che non conoscevo, sto imparando dai miei calciatori”.