Il doppio ex di Inter e Napoli, Salvatore Bagni, è intervenuto ai nostri microfoni: dallo scudetto a Insigne e Brozovic, le sue parole
La terza lunga sosta è finita e la nostra amata Serie A sta per ripartire. Siamo giunti alla tredicesima giornata, che sarà caratterizzata dallo scontro al vertice tra Inter e Napoli a San Siro, in programma domenica alle 18:00. Per l’occasione è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com l’ex centrocampista di entrambe le squadre Salvatore Bagni. Tanti i temi trattati, a cominciare dal consistente distacco in classifica di 7 punti.
“È dovuto alla continuità – esordisce Bagni -, ai giocatori decisivi che hanno il Napoli e Spalletti, che è entrato subito nella loro testa proseguendo il lavoro di Gattuso, anche se non come modo di giocare. Gattuso ha fatto 43 punti nel girone di ritorno l’anno scorso, perdendone due col Cagliari e all’ultima col Verona. Quindi è ovvio che quella del Napoli sia qualità eccelsa e che sia la favorita per la vittoria del campionato. Indicavano tutti l’Inter giustamente, perché è stata costruita bene, nonostante le due cessioni eccellenti. La distanza tra le due squadre è dovuta soprattutto al gioco e quando raramente non c’è stato hanno fatto la differenza i singoli, com’è giusto che sia”.
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ESCLUSIVO | Bagni: “Se l’Inter perde col Napoli è finita per lo scudetto”
Si aspettava questo inizio di stagione da parte di Spalletti?
“Sì, ho detto ad agosto che il Napoli era la mia favorita del campionato. Per diversi motivi: non ha cambiato niente e si è rinforzata con Anguissa. È rimasta la stessa squadra che ha fatto tanti punti nell’anno precedente. Ha perso la Champions per demeriti propri, ma aveva dei valori importanti. È l’unica squadra che è rimasta immutata. L’Inter ha fatto due cessioni eccellenti, Lukaku lo conosciamo. È stata, però, costruita con grande intelligenza. Con un gioco diverso, ma interpreti di qualità. Assolutamente era indicata da tutti come la favorita all’inizio nonostante le perdite. La mia era il Napoli, che è una squadra molto difficile da battere e sarebbe andata avanti anche in Champions quest’anno”.
Che partita sarà?
“Il Napoli è andato leggermente in difficoltà con due squadre molto aggressive, vedi Torino e Verona. L’Inter non ha queste caratteristiche e vuole imporre un gioco soprattutto offensivo, che Inzaghi predilige. Hanno giocatori di qualità, perciò cercheranno entrambe di prendere in mano la gara. Ma sotto questo punto di vista il Napoli è avvantaggiato, perché quando trova squadre che giocano a calcio come farà l’Inter di soluzioni ne ha tante. Da Fabian Ruiz ai tre attaccanti e i calci da fermo, che quest’anno sono diventati fondamentali”.
Con una sconfitta l’Inter va a -10. Quanto rischierebbe in ottica scudetto?
“Se perde è finita, lo sanno anche loro. Dopo questa partita saranno 13 quelle giocate. Recuperare 10 punti al Napoli sarebbe molto difficile e hanno il posto Champions già assicurato. Daranno la priorità all’Europa, dove possono fare un percorso importante. Ovviamente si qualificheranno, non so se da prima o da seconda, ma si qualificheranno agli ottavi”.
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ESCLUSIVO | Bagni: “Il Napoli deve fare uno sforzo per Insigne. Non lo vedo bene all’Inter”
L’Inter deve vincere ancora uno scontro diretto. Lei come se lo spiega?
“I punti non c’entrano, bisogna analizzare le partite. Col Milan ha meritato di vincere per 70 minuti, poi gli ultimi 20 ha rischiato di perderla. Le partite sono così, non è che bisogna guardare solo il risultato. Il punteggio dice una cosa, poi devi andare a vedere com’è stata disputata la partita. I nerazzurri hanno buttato via dei punti. Con la Lazio avevano la partita in pugno, se non ci fosse stato l’episodio del braccio di Bastoni avrebbero portato a casa la vittoria. Abbiamo visto anche con la Juve, c’è stato un episodio alla fine. Non è il risultato che determina le prestazioni. Quelle ci sono state, poi dopo questa partita l’Inter avrà un calendario più semplice del Napoli. Domenica giocherà per vincere e per accorciare, ma potrebbe accorciare anche nelle gare a venire”.
Calhanoglu ha segnato il rigore nel derby, Lautaro lo ha sbagliato. Bagni il prossimo a chi lo farebbe tirare?
“Non lo so (ride, ndr). Magari lo tira Calhanoglu e lo sbaglia e Lautaro invece lo segna. Anche Dimarco l’ha sbagliato e ha fatto perdere due punti con l’Atalanta, ma ci sta. C’è sempre stato un rigorista, magari non ce n’è uno principe come Lukaku. Il Napoli ha sempre avuto Insigne e ha continuato a farglieli tirare, nonostante non avesse una media eccezionale. Alla fine ha avuto ragione Spalletti. Il rigorista del Napoli è Insigne, mentre all’Inter sono stati cambiati diverse volte”.
A proposito di Insigne, la situazione per il rinnovo è alquanto complicata. Pensa che il Napoli debba fare uno sforzo per andargli incontro?
“Direi di sì, dovrebbe assolutamente. Lorenzo ama Napoli, ama la sua Campania e vorrebbe concludere a Napoli la sua carriera. Il suo sogno è portare lì uno scudetto e quest’anno c’è la possibilità. Solo se sarà costretto andrà via. Negli ultimi tre anni è cresciuto in modo esponenziale, non si può pretendere che si riduca lo stipendio. La società fa i propri passi, però non è che perché è campano allora deve accettare per forza. Si parte dal suo amore per la maglia e che farebbe di tutto per finire la carriera a Napoli”.
Continua: “Se può andare all’Inter? Ognuno fa le sue scelte, sicuramente non andrà in una squadra di metà classifica. Non è un problema di Insigne e non penso sia una questione di soldi, visto che va a scadenza di contratto. Se va a 31 anni non credo sia un problema. È stato più decisivo negli ultimi tre anni che prima. È diventato un leader anche col sorriso. Sono stati tre anni a livello internazionale gli ultimi suoi. Io lo vedo bene solo al Napoli con quella maglia e anche per lui è lo stesso. Non lo vedo da altre parti”.
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ESCLUSIVO | Bagni sicuro: “Brozovic rinnoverà”
Pensa che l’Inter abbia bisogno di intervenire a gennaio? Magari per un vice Dzeko o un centrale.
“Non credo, ha giocatori importanti. La squadra è completa. Davanti gioca Correa con caratteristiche diverse e gli ha deciso le partite con Verona e Udinese. Giocando a tre ha Perisic che corre su e giù sulla fascia come se fosse un difensore, invece è un calciatore offensivo che può fare tutti i ruoli. Fa tutta la fascia con qualità”.
Il vero colpo sarà il rinnovo di Brozovic?
“Quello si, la squadra ne ha bisogno. Catalizza tutte le azioni, le gioca tutte lui, è l’uomo d’ordine. Io non rinuncerei mai neanche a Barella ad esempio. Ora sta rifiatando, ma è un giocatore di livello internazionale proprio per caratteristiche. Attacca, difende e si sfinisce per i compagni. Brozovic serve ovviamente. Il rinnovo arriverà. Non c’è solo un discorso tecnico, lui ci tiene in modo particolare alla maglia e ad arrivare al risultato. Sicuramente rinnoverà, c’è da mettersi d’accordo. L’Inter non ha problemi di mercato”.
Chiudiamo con un pronostico sulla gara.
“Finisce 2 a 3 per il Napoli. Io sono tifoso del Napoli, perciò spero che il risultato lo portino a casa gli azzurri. Amo Napoli, anche se devo dire che sono stato meravigliosamente bene a Milano e ho avuto un rapporto bellissimo con i tifosi negli ultimi due anni. Io dico sempre che chi suda e dà tutto per una maglia non deve farsi perdonare nulla, che sia bravo o meno bravo non importa. I tifosi vogliono vedere che onori la maglia. A Napoli mi amano per questo motivo. Io sono 60% napoletano e 40 emiliano. Mi avvicino molto al modo di pensare dei napoletani”.