La Juventus affronta la Lazio di Sarri nel tredicesimo turno. In campionato c’è un ritardo di 14 punti dalla vetta. Secondo l’opionionista il distacco è dovuto alle scelte della dirigenza
La Juventus è attesa dal match con la Lazio nella tredicesima giornata di Serie A. Un crocevia fondamentale per la stagione dei bianconeri, rimasti troppo indietro in campionato: 14 punti di distacco dalle prime e quattro punti dall’Atalanta quarta. Proprio i nerazzurri di Gasperini, saranno gli avversari nella giornata successiva. Nel mezzo, l’impegno di Stamford Bridge con il Chelsea, per stabilire il primato nel girone di Champions League.
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Il crollo della Juventus è iniziato nell’anno di Sarri, che per la prima volta incrocerà i bianconeri nella sfida di sabato 20 novembre. Lo scudetto conquistato non ha mascherato alcune debolezze della squadra, tallonata prima dalla Lazio e poi dall’Atalanta. Le scelte di mercato non hanno aiutato nè Sarri nè tantomeno il suo successore Andrea Pirlo, vittorioso in Coppa Italia e Supercoppa italiana. Secondo alcuni osservatori, la Juve non è più la stessa da quando Marotta è passato all’Inter. Ne hanno parlato Antonio Lo Campo e Massimo Sottosanti ai microfoni di Top Planet.
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Il giornalista Lo Campo elogia la presidenza di Andrea Agnelli: “Il miglior presidente che la Juventus potesse avere. Arrivabene e Cherubini andranno valutati con il tempo, non dopo quattro mesi – prosegue Lo Campo – Marotta è un grande dirigente ma anche lui ha ricevuto critiche.” Non è dello stesso avviso l’opinionista Sottosanti, il quale non nega di avere dei dubbi sulla figura di Nedved: “Ho difficoltà a collocarlo in un’operatività reale nella dirigenza della Juventus.”
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Sottosanti non riesce ad intravedere l’impronta delle scelte sportive e strategiche del vicepresidente della Juventus: “I bianconeri hanno perso molto nel dopo Marotta. Vedrei bene alla Juve un direttore alla Igli Tare, con la forza di ricompattare il gruppo e prendere certe decisioni.”
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