La Juventus poteva vedere sulla sua panchina un grande tecnico che ha scritto la storia del calcio. L’allenatore ammette la possibilità di arrivare in Italia
La Juventus è sempre stata meta ideale per grandi allenatori europei. Il club bianconero negli anni è riuscito a ottenere grandi vittorie che gli hanno permesso di entrare nell’Olimpo delle big del calcio mondiale.
Ora Massimiliano Allegri è ben saldo sulla panchina bianconera, ma se si guarda al passato un grande allenatore poteva entrare a far parte della storia della Vecchia Signora. Stiamo parlando di Arsene Wenger, tecnico che si è legato indissolubilmente all’Arsenal e ne ha scritto pagine di storia per due decenni. Quando si parla dell’allenatore francese, è impossibile non pensare ai Gunners, eppure non sempre tutto è stato rose e fiori. L’allenatore, nel suo nuovo film documentario, ha sottolineato come, in realtà, dopo la stagione 2003-2004, quella degli invincibili per intenderci, ha pensato che qualcosa si fosse rotto. Le piste non mancavano, ma ha prevalso il cuore: non saprà mai se ha fatto la scelta giusta.
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Wenger e il retroscena sulla Juventus: bivio decisivo all’Arsenal
Le parole di Wenger fanno intendere quale sia stata la situazione in quel periodo: “Ancora oggi mi chiedo se ho fatto la cosa giusta, perché la vita non è mai stata esattamente la stessa dopo. Ho pensato, ora devo andare alla fine di questo progetto. Avrei potuto andare alla nazionale francese, alla nazionale inglese due o tre volte”.
Poi ammette: “Potevo andare due volte al Real Madrid, potevo andare alla Juventus, al Paris Saint-Germain, anche al Manchester United. Il mio difetto fatale è che amo troppo dove sono stato”.