Dal Pino: “Calcio penalizzato, i tifosi non si stupiscano”

Intervenuto ai microfoni di Gr Parlamento, il presidente della Lega Serie A ha usato toni accesi per criticare la linea politica riguardante la capienza negli stadi

Pian piano la società civile sta tornando alla normalità dopo l’incubo del Covid. I cinema, per esempio, sono stati riaperti al 100%, mentre negli stadi di calcio di Serie A ancora vige la limitazione del 75%. Il numero uno della Lega Calcio ha battuto il tasto su questa “discriminazione” nel corso di un intervento radiofonico.

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Lega Serie A, l'esito della votazione: Dal Pino rieletto Presidente
Dal Pino (getty images)

Paragonando le situazioni dei contagi con altri paesi che da qualche settimana hanno già abolito le restrizioni conro la presenza del pubblico, Dal Pino si è reso protagonista di un duro attacco a CTS e Governo per la linea adottata. A suo dire troppo prudente. E che non tiene conto del fatturato dell’industria calcio.

Dal Pino sbotta e “avverte” i tifosi

Tifosi del Milan sugli spalti
Tifosi Milan © LaPresse

“Il green pass è una misura fondamentale, ma deve valere – spiega Dal Pino – Tenere i cinema aperti al 100% e gli stadi ancora al 75% non ha senso. Il calcio è un’industria che compete a livello internazionale, i dati dei contagi sono migliori di quelli dell’Inghilterra e simili a quelli della Spagna. Il derby di ieri e le partite di Champions avrebbero potuto generare ben altri incassi. Poi i tifosi non si devono stupire se le squadre dovranno vendere giocatori per competere”, ha dichiarato il dirigente.

A.C.

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