Hakan Calhanoglu è stato protagonista, in positivo e in negativo, del derby di Milan. Il trequartista dell’Inter finisce sotto accusa per l’esultanza provocatoria
Questione di rivalità, di tradizione e soprattutto di derby. Milan-Inter non è mai una partita come le altre e anche quest’anno aveva un sapore speciale, che sa di alta classifica.
I protagonisti per partite come queste sono tanti, ma in questo caso a rubare la scena, fin da subito, è stato Hakan Calhanoglu. La scorsa estate, il trequartista turco ha fatto infuriare i tifosi rossoneri. Non solo il mancato rinnovo di contratto, ma anche il trasferimento ai cugini nerazzurri a parametro zero. A distanza di pochi mesi, un affranto che non poteva passare sottotraccia o essere dimenticato dai supporter del Milan, che gli hanno riservato fischi sonanti in tutta la serata di ieri. Il grande ex ha reagito sul campo, guadagnandosi e trasformando il rigore del parziale vantaggio dell’Inter. E dopo il gol, il trequartista ha deciso di provocare i suoi ex tifosi con un’esultanza provocatoria, quasi a simulare un “Non vi sento”.
LEGGI ANCHE >>> Colpo dalla Premier per Inzaghi: Calhanoglu ‘rischia, rispunta il top player
Milan-Inter, critiche a Calhanoglu dopo l’esultanza provocatoria
Una scelta che nelle ultime ore ha scatenato diverse critiche. A esporsi sull’accaduto è stato anche Massimo Ambrosini: l’ex centrocampista del Milan ha detto la sua ai microfoni di ‘Radio 24’ e di certo non è dalla parte dell’ex Bayer Leverkusen. Ecco le sue dichiarazioni: “Voglio pensare fosse già deciso che il primo rigore sarebbe stato tirato da Calhanoglu. A logica, poteva starci che tirasse anche il secondo. Non si può giustificare, in ogni caso, un’esultanza provocatoria. Non ha fatto nulla di grave, ma il passato è molto recente”.