Grande reazione della formazione bianconera che, trascinata da uno starordinario Dybala – autore di una doppietta- stacca il pass per gli ottavi: a segno anche Chiesa e Morata
Gli stati generali della Juve avevano chiesto una prova d’orgoglio, e la squadra ha risposto presente: i bianconeri battono 4-2 lo Zenit San Pietroburgo volando agli ottavi di finale della Champions League. Il grande protagonista della serata è stato Paulo Dybala, autore di una doppietta.
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L’argentino è apparso ispirato da subito: prima un palo, poi la rete del vantaggio al minuto 11. I bianconeri sembrano padroni del campo ma al 26′ arriva la doccia gelata: è Leonardo Bonucci, con una maldestro colpo di testa, a deviare in rete una palla destinata fuori.
Dybala prende per mano la Juventus nella ripresa
Nel secondo tempo la Juve continua a macinare gioco: al 56′ il fischietto Hernàndez si erge a protagonista prima assegnando giustamente un calcio di rigore alla Juve per un netto fallo su Federico Chiesa. Poi fa ripetere il penalty – sbagliato da Dybala – per l’entrata in area anticipata di due giocatori russi. La Joya non sbaglia e la Juve torna avanti.
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L’undici di Allegri a quel punto va sul velluto: si vede la Juve migliore, che va ancora a segno con Chiesa e col redivivo Morata. In pieno recupero, altra disattenzione difensiva per il 4-2 finale firmato Azmoun. Poco male, la Juve vola agli ottavi con merito.
A.C.