La situazione in casa Juventus è tornata ad essere preoccupante dopo il ko contro il Sassuolo: da Rabiot a Chiesa, giocatori contro Allegri
Sembrava aver ritrovato l’equilibrio di un tempo la Juventus. La partita di ieri contro il Sassuolo, però, ha raccontato una situazione ben diversa. Altro ko in campionato, il terzo in dieci giornate nonché il secondo all’Allianz Stadium. Come se non bastasse, poi, ancora per mano di una squadra ampiamente alla portata sulla carta. Ma gli uomini di Dionisi sono scesi in campo con un piglio e con un’organizzazione diversi sin dal primo tempo. Non a caso, sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio con la rete di Frattesi.
Il gol di McKennie ha illuso i tifosi bianconeri, facendo credere che si trattasse solo di una gara ‘antipatica’ che sarebbe stata successivamente ribaltata. Nel finale, invece, è arrivata l’ardua sentenza di Maxime Lopez che beffa la ‘Vecchia Signora’ e chiude definitivamente i conti. Il filotto di risultati positivi aveva solo momentaneamente ridato fiducia a tutto l’ambiente per il prosieguo del cammino. I problemi persistono ed è evidente come Allegri non abbia il totale controllo. Anzi, il tecnico livornese – che sta ricevendo non poche critiche – sembra abbastanza in difficoltà e i giocatori lo percepiscono.
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Bufera Juventus | Chiesa, Rabiot e non solo: giocatori contro Allegri
Ci sarebbero alcuni elementi della rosa che non starebbero apprezzando il lavoro del mister. Uno di questi è certamente Federico Chiesa. L’attaccante ex Fiorentina era stato probabilmente il migliore a livello di prestazioni sin dal suo arrivo a Torino, ma dal ritorno dell’allenatore toscano appare in calo e in confusione. Il motivo è da ricondurre alla sua posizione in campo, con Allegri che a volte lo ha schierato largo sulla fascia – dandogli compiti anche difensivi – piuttosto che farlo giocare più in prossimità della porta.
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Stato d’animo negativo anche per Rabiot, che viene praticamente sempre criticato e pungolato dal tecnico. Con gli emiliani è uscito all’intervallo sostituito da Cuadrado, un cambio segno di poca fiducia e insoddisfazione. Infine, anche Kulusevski non è contento per via del suo scarso impiego. Lo spogliatoio comincia a non vedere di buon occhio la propria guida e lo scenario si fa sempre più allarmante, complice l’abbandono della Juventus (quasi) definitivo della corsa scudetto.