Intervista esclusiva a Giuseppe Giannini, ex centrocampista della Nazionale e della Roma: da Jorginho pallone d’oro a Mourinho
Ancora è grande l’entusiasmo per la vittoria di Euro 2020 dell’Italia e a commentare ai microfoni di Calciomercatonews.com il successo azzurro è l’ex centrocampista della Nazionale e capitano della Roma Giuseppe Giannini. Dall’importanza di Spinazzola e Jorginho inserito tra papabili vincitori del Pallone d’oro, alla nuova Roma targata Mourinho.
Dopo la vittoria di Euro 2020 l’Italia può partire come favorita al prossimo Mondiale in Qatar del 2022 e vincerlo?
“Sicuramente sarà tra le prime quattro. Ci saranno il Brasile, l’Argentina, l’Italia e un’altra europea che potrebbe essere Inghilterra o Germania. Certamente sarà tra le quattro che potrebbero lottare per la finale”.
Nell’Europeo la canzone simbolo della Nazionale italiana è stata ‘Notti magiche’, stessa di Italia ’90 che lei ha giocato. Cosa ha fatto la differenza tra la Nazionale di Mancini e quella di Azeglio Vicini?
“La canzone porta fortuna è una canzone che è stata possibile adattare sia a quel Mondiale che a questo Europeo, visto che si sono giocate alcune partite a Roma che hanno riportato alla mente le sere del 1990. Tutto è partito da lì, la voglia di sentirla e cavalcare l’entusiasmo. Poi sono stati bravi i giocatori a esaltare tutto ciò e arrivare alla vittoria”.
Il premio miglior giocatore di Euro 2020 è stato assegnato a Donnarumma, lei è d’accordo o avrebbe premiato altri?
“Sì giusto darlo a Donnarumma, ma credo che Spinazzola prima dell’infortunio è stato prorompente, un valore aggiunto. Quindi credo che metà del premio sia anche il suo, sarebbe corretto dividerlo”.
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Per il prossimo Pallone d’oro si sono fatti anche i nomi di Donnarumma, Jorginho e Chiesa. Secondo lei possono vincere il premio?
“Credo che già il fatto che ci siano nomi nuovi è importante. Sentire che Jorginho sia uno dei pretendenti è importante. Ha fatto il binomio Europeo e Champions League, quindi potrebbe essere lui il pretendente numero uno”.
Come vede invece la nuova Roma targata José Mourinho? Può essere l’allenatore giusto per riportare i giallorossi a conquistare un trofeo?
“Mourinho credo che sia stata una scelta importante per tante cose, soprattutto per l’immagine, il carisma e il carattere visto tutto quello che è riuscito a fare in carriera. Adesso bisognerà affidargli giocatori importanti. Un po’ ce ne sono e altri andranno inseriti”.
Quale ruolo consiglierebbe di rinforzare alla Roma? Chi comprerebbe?
“Molto dipenderà dalle idee che ha in mente Mourinho e il modulo che vorrà applicare, quindi fare nomi è difficile. Sicuramente il tecnico sa cosa manca. Per esempio Spinazzola mancherà per diverso tempo a causa dell’infortunio, quindi la fascia sinistra è una zona che si dovrà rinforzare”.
Secondo lei la Roma è candidata al prossimo scudetto?
“Non lo so, ci sono diverse squadre importanti. Vorrei vedere prima quali saranno gli acquisti per ipotizzare e pensare ad una eventuale classifica finale”.
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