Il Napoli di Aurelio De Laurentiis, già con Gennaro Gattuso, è da tempo sulle tracce di Matias Vecino, centrocampista centrale in uscita dall’Inter di Antonio Conte. Un possibile arrivo sulla panchina azzurra di Luciano Spalletti, mentore dell’uruguaiano in maglia nerazzurra, potrebbe accelerare il processo di rinascita del giocatore ex Fiorentina, fermo da troppo tempo per problemi fisici
La prossima stagione potrebbe essere quella della rinascita per Matias Vecino, centrocampista centrale uruguaiano di proprietà dell’Inter. Il giocatore ex Fiorentina, noto negli ultimi tempi più per le trattative di calciomercato che per il campo, sembra essersi finalmente rimesso a posto dal punto di vista fisico dopo alcuni problemi che l’hanno costretto a saltare l’ultima parte della scorsa annata e la totalità di questa stagione, trionfale per la Beneamata che è già Campione d’Italia.
Vecino è da tempo nel mirino del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Gennaro Gattuso, attuale tecnico, stravede per il giocatore ex Empoli, ma sembra destinato a lasciare la panchina azzurra per lasciar spazio a Luciano Spalletti, vero e proprio mentore di Vecino ai tempi dell’Inter: con il mister di Certaldo alla guida, l’uruguaiano potrebbe davvero rinascere!
LEGGI ANCHE>>>Calciomercato Inter, retroscena Lautaro Martinez | Vicino al Barcellona
LEGGI ANCHE>>>Calciomercato Inter, scambio in Premier e Juventus beffata | Eriksen sacrificato
Calciomercato Napoli, Vecino cerca riscatto con Spalletti
In caso di approdo dall’Inter al Napoli, in particolare con Luciano Spalletti in panchina, Vecino potrebbe essere un jolly per il centrocampo del tecnico toscano. L’uruguaiano sarebbe infatti schierato sia come mezz’ala all’occorrenza, ma soprattutto darebbe fiato al titolarissimo degli azzurri Piotr Zielinski, nell’agire dietro la prima punta.
Insomma un ruolo da dodicesimo uomo nello scacchiere tattico di Luciano Spalletti che farebbe davvero comodo alla causa azzurra. Vecino sarebbe il jolly che sta mancando in questa stagione al Napoli, considerando le prestazioni decisamente sottotono di un acquisto come quello di Stan Lobotka.