Due giorni dopo è ancora festa scudetto per l’Inter, Nicola Berti ci racconta chi potrebbe essere l’uomo per l’anno prossimo
Sono trascorse poco meno di 48 ore da quando la matematica ha regalato all’Inter il suo diciannovesimo scudetto. Il pareggio tra Atalanta e Sassuolo, però, ha solo anticipato una festa che sarebbe arrivata comunque la settimana prossima, perché i nerazzurri, quest’anno, hanno davvero dominato il campionato. Abbiamo fatto un bilancio della stagione con Nicola Berti: dieci anni trascorsi a Milano, un titolo di campione d’Italia appena è arrivato ad Appiano Gentile – era il 1989 -, e due Coppa Uefa, la prima nel ’91 e poi quella del ’94.
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Centrocampista, vicecampione del mondo nel 1994 con la maglia azzurra, Berti ha le idee chiare su chi siano i protagonisti di questo successo dell’Inter: “Barella (ride, ndr), faccio tutto il contrario”, afferma in un primo momento, poi ci pensa: “Anche Lukaku, e chiaramente Conte. Poi mi è piaciuto tantissimo anche de Vrij in difesa, e non ne parla nessuno. Lui è stesso il vero leader”. Uno per reparto, insomma.
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La partita della svolta, invece, per l’ex calciatore è stata quella con la Juventus: “Il due a zero, con il gol di Vidal, l’unico che ha fatto con la maglia dell’Inter e l’ha fatto alla sua ex squadra (ride ancora, ndr)”, spiega. Ma non solo: “Anche con il Milan, al derby, quel tre a zero è stato decisivo perché c’è stato il sorpasso praticamente. Li abbiamo messo in braghe di tela, noi abbiamo preso la spinta e non ci siamo più fermati“. Il successo, però, è passato anche da un altro momento cruciale, e l’ex centrocampista non si nasconde: “L’eliminazione dalla Champions ha pagato per concentrarsi sul campionato – ammette -, io speravo di essere ancora lì, in semifinale, però sarà per l’anno prossimo. Quest’anno è andata bene così perché abbiamo vinto lo scudetto“.
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Ma per la prossima stagione, per essere competitivi su più fronti, serve qualcun altro: “De Paul, senza ombra di dubbi, un uomo dietro le punte così forte ci serve. E anche un giovane, magari”, dichiara ancora Berti, che ci lascia con una battuta. “Io spero che né il Milan, né la Juventus si qualifichino alla prossima Champions League. Oltre all’Inter, ci devono essere Atalanta, Napoli e Lazio“, ride e conclude il vicecampione del mondo.
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