Le parole di Ezequiel Lavezzi che torna a parlare dopo essersi ritirato: dal Napoli alla Juventus, passando per il tormentone Inter
Ezequiel Lavezzi, ex attaccante di Napoli e PSG, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Sky Sport’ dove ha toccato diversi temi. Prima quello legato al suo ritiro: “A un certo punto in allenamento mi sono detto ‘Che ca… sto facendo qua’. Mi era passata la voglia di giocare, era il momento di dire basta. Ho ricevuto proposte da Cina, America e Argentina. Ma nel mio Paese volevo giocare solo per una squadra, che non mi ha chiamato“.
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Lavezzi, l’amore per il Napoli e il retroscena su Juventus e Inter
Continua Lavezzi parlando della sua esperienza al Napoli: “Ci ho giocato e fatto la storia, il popolo napoletano non meritava che andassi in un’altra squadra italiana. E’ giusto che dopo non mi abbiano chiamato, ho passato momenti bellissimi e resto con quei ricordi. La mia idea era di fare la partita di addio allo Stadio Maradona, ma adesso non ci sono i tifosi ed è anche per questo che non sono più tornato. Ma lo farò, mi manca“.
Inevitabile soffermarsi sul tormentone Inter per il Pocho: “Con l’Inter c’è stato qualcosa in due momenti. Prima però ho deciso di andare al PSG, era il momento giusto. Dopo ho preferito la Cina“. Mentre sulla Juventus: “Non ci sarei mai andato per una questione personale“. Chiusura su Ibrahimovic, ex compagno di squadra di Lavezzi al PSG: “E’ malato di calcio e fa tutto a un livello estremo di tensione che fa bene a tutto il Milan. Gioca ancora ad alti livelli e questo vuol dire tutto“.