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ESCLUSIVO | Juventus, Repice: “Dalla Superlega a Ronaldo e Dybala, vi dico tutto”

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il noto giornalista Francesco Repice ha parlato della Juventus: ecco tutti i temi trattati

Stagione problematica quella della Juventus. I bianconeri hanno detto addio alla Champions League nuovamente agli ottavi di finale e lo scudetto è sfumato quasi definitivamente. Considerando anche il rischio di non qualificarsi alla prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie, aumentano le possibilità che non pochi elementi all’interno del club dicano addio in estate. Della situazione ha parlato, in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com, il noto giornalista e collega Francesco Repice, rilasciando anche un passaggio sulla polemica Superlega di cui è stata vittima la società piemontese. Di seguito le sue parole e tutti i temi trattati.

Dapprima un commento sul caos scoppiato a causa dell’annuncio della nuova competizione europea: “Io credo che certe cose passino sopra le nostre teste. Si tratta di situazioni talmente elevate e questioni finanziarie talmente iperboliche che sinceramente credo che la verità la sappiano in pochi. Non penso che i buoni stiano tutti da una parte e i cattivi tutti da un’altra, questo ho smesso di pensarlo da molto tempo. Sono abbastanza realista, ma credo che i 12 club fondatori abbiano commesso un grave peccato di superbia. Hanno pensato di essere onnipotenti e di poter sfidare tutto e tutti, non avendo ancora niente di assolutamente concreto in mano. Avrebbero dovuto immaginare anche la reazione da parte dei governi, non solo UEFA e FIFA. Mi sorprende che uomini così esperti, quali sono i vertici societari e i presidenti di queste grandissime realtà, non abbiano previsto lo scoppio di una reazione simile e la probabile perdita della partita. Nonostante l’appoggio finanziario di JP Morgan alle spalle. Mi aspetto che la cosa non finisca qui e che accada qualcosa nella riunione UEFA di questo pomeriggio. Le parole di Ceferin aprono a delle questioni che devono ancora avvenire“.

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Ceferin © Getty Images

ESCLUSIVO | Juventus, Repice sulla Superlega e sul futuro di Agnelli

Repice prosegue commentando la posizione contraria di allenatori e giocatori dei club fondatori riguardo alla Superlega: “Presa di posizione da parte dei presidenti? Sono d’accordo, ma è altrettanto vero che questi signori guadagnano dei soldi, per cui questi club si sono fortemente indebitati. Se accettassero anche i calciatori e gli allenatori il Salary Cup – senza più contratti ultramilionari – il discorso sarebbe completo e avrebbe un senso compiuto. Così lascia un po’ il tempo che trova”. Ancora sul futuro del nuovo progetto: “Io non so se si chiamerà Superlega o in un altro modo. L’UEFA sta trattando con altri fondi per raccogliere denaro al fine di permettere ai club di viaggiare in maniera migliore dal punto di vista finanziario. Il problema è che quei soldi non li possono gestire i grandi club. Quella mole di denaro verrà gestita ancora dall’UEFA. Lo scontro è tutto lì, si dovranno sedere ancora ad un tavolo andando oltre le frizioni che ci sono state. Bisognerà cercare di capire come riuscire a venire fuori da questo momento complicato. Io penso che non ci sarà da preoccuparsi e da avere paura. Alla fine si metteranno d’accordo, le guerre le fanno sempre tra poveri. Se si fanno tra ricchi, poi comunque si trova un compromesso per andare d’accordo. Non è quello il problema purtroppo”.

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Andrea Agnelli © Getty images

Il presidente Agnelli è uno dei principali fautori dell’iniziativa. Il patron bianconero è sotto accusa per questo motivo e aumentano le voci su un suo possibile addio alla Juventus: “Dimissioni? Non lo so, questo lo deciderà l’azionista di maggioranza della Juventus. C’è un debito piuttosto corposo che supera abbondantemente i 600 milioni di euro. Agnelli stava cercando di porre rimedio al momento finanziario molto complicato, grazie all’aiuto di JP Morgan che avrebbe subito messo a disposizione per la Superlega 3,5 miliardi di euro. Con l’intervento anche dei diritti televisivi, il presidente bianconero avrebbe provato ad estinguere il debito. Adesso dovrà valutare altre strade, ma il presidente è lui. Ha vinto nove scudetti, raggiunto due finali di Champions League e conquistato quattro Coppe Italia e due Supercoppe. Questo dal punto di vista sportivo, dal punto di vista manageriale c’è un debito incredibile. C’era un piano per uscirne, ne troverà un altro. Per il suo futuro decideranno gli azionisti del club“.

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ESCLUSIVO | Juventus, da Pirlo a Ronaldo e Dybala: parla Repice

Andrea Pirlo © Getty Images

Il famoso collega parla, poi, della situazione in bilico di Pirlo alla Juventus: “Futuro incerto? Lo dicono gli altri. Io credo che alla Juventus sappiano benissimo che Pirlo rimarrà. Non esistono altre possibilità, a differenza di quello che si pensa. Pirlo è una scelta a mio parere molto intelligente della società. È un progetto a medio-lungo termine, che richiede tempo. Lo stesso è accaduto con Solskjaer al Manchester United e ora stanno arrivando i risultati. L’ex Milan può veramente fare la storia del club piemontese, visto che credo non siano in molti a capire di calcio come lui. Non mi aspetto nulla di rivoluzionario e non sarebbe da Juve interrompere questo rapporto”.

Cristiano Ronaldo © Getty Images

Non ha dubbi il giornalista, che continua con una netta osservazione su Cristiano Ronaldo: “Deciderà lui cosa fare. Penso sia una fesseria dire che possa limitare la crescita della squadra. Avevo sentito dire anni fa che Francesco Totti faceva da tappo a Mattia Destro. Di sciocchezze simili se ne dicono molte. Credo che i grandissimi campioni non facciano mai male alle squadre in cui militano. Credo che Ronaldo deciderà in autonomia il suo futuro. Se l’ingaggio è pesante per la Juve, lo è a maggior ragione anche per gli altri 11 club che hanno cercato una soluzione ai loro problemi economici tramite il progetto – per me a questo punto inesplorabile – Superlega. Potrebbe andare via dall’Europa, magari negli Stati Uniti, ma dovrebbe abbandonare il suo spirito competitivo. Senza dubbio, però, deciderà lui cosa fare o, perlomeno, si siederanno ad un tavolo con la società per cercare di trovare una soluzione di comune accordo”.

Francesco Repice ha, poi, aggiunto un’osservazione su Paulo Dybala, che non sta vivendo un momento semplice in quel di Torino e l’accordo per il prolungamento non è ancora stato raggiunto. “Il rinnovo non arriva, perché si tratta comunque di un ragazzo di 27 anni. Si facevano progetti lungimiranti per l’argentino, lo si paragonava a Messi, giocatore di un altro pianeta. In realtà le cose non stanno andando così. Dybala avrebbe potuto aiutare la Juventus in una stagione complicata insieme a Ronaldo. Il portoghese il suo l’ha fatto a suon di gol, l’ex Palermo è mancato. Ok i problemi per il Covid-19 e gli infortuni, ma sono un paio d’anni ormai che rende al di sotto delle aspettative, nel pieno della maturità calcistica. Non riesce a dare il cambio di passo alla squadra. I bianconeri hanno già riflettuto ampiamente su di lui, l’anno scorso lo avevano messo in vendita. Se fosse stato per la Juve, ora Dybala sarebbe al Manchester United”.

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Paulo Dybala © Getty Images

ESCLUSIVO | Juventus, Repice: “Stagione esaltante. Ecco chi prenderei sul mercato”

Passaggio anche sulla stagione dei bianconeri, secondo molti fallimentare: “Per me se la Juventus dovesse vincere la Coppa Italia in finale con l’Atalanta (cosa assolutamente non semplice), avrebbe giocato senza dubbio una stagione grandissima. Sapevano benissimo che dopo nove anni di successi le cose sarebbero andate diversamente con tutti questi cambi. Si aspettavano, quindi, un anno di transizione. È chiaro che se i bianconeri non dovessero riuscire a piazzarsi tra le prime quattro – mancando la qualificazione alla prossima Champions League – sarebbe un ulteriore problema anche dal punto di vista finanziario. Ma se riusciranno a raggiungere tutti gli obiettivi ancora presenti, considerando la Supercoppa già portata a casa, per me si tratterà di una stagione esaltante e di primissimo livello“.

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Paratici © Getty images

Repice, infine, ha detto la sua a proposito dei prossimi interventi della Juventus nella rosa in sede di calciomercato: “Penso che serviranno un paio di centrocampisti e una punta centrale. Un centravanti molto forte, specialmente se dovesse andare via Ronaldo. Per il resto la squadra mi sembra competitiva già così. Bisogna, inoltre, considerare che ci sono calciatori che cresceranno. I vari Arthur, McKennie, Kulusevski e lo stesso Bentancur sono tutti prospetti destinati a migliorare tanto. Non è che se ti chiami Juventus allora devi vincere per forza. Ci sono delle questioni finanziarie che vanno al di là, alla Juve come all’Inter per dire. Entrambe hanno avuto grossi problemi economici nel recente passato paradossalmente, ma ora sono entrati nuovi gruppi a portare ossigeno. Sta succedendo lo stesso anche con la Roma, visto che i Friedkin pare abbiano intenzione di investire somme rilevanti nel progetto una volta eliminati alcuni contratti. Bisogna, però, avere pazienza, i debiti che ci sono ora fanno spavento. Altrimenti non si spiegherebbe questo tentativo di fuga dei grandi club verso la Superlega”.

Emanuele Tavano

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