Dopo il caos SuperLega, arrivano le prime scuse: Maldini è intervenuto ai microfoni di Sky prima della gara contro il Sassuolo, chiarendo che lui non era a conoscenza di quanto stava accadendo
Il sogno di un campionato elitario, caldeggiato per anni e messo a punto domenica in tarda serata, è finito: la SuperLega dei dodici club fondatori, privata di quasi tutti i membri, è finito. Ma rimane ancora l’argomento caldo di queste giornate piovose. Ai microfoni di ‘Sky Sport’, prima dell’inizio della gara contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi, è intervenuto Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan.
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SuperLega, Maldini si scusa con tutti i tifosi: “Non sapevo nulla!”
“Vorrei precisare che non sono mai stato coinvolto nelle decisioni della SuperLega, ho saputo domenica sera come tutti voi. Questa è una cosa che si è decisa a un livello più alto rispetto a quanto mi compete”, ha dichiarato il dirigente rossonero. “Ho avuto un po’ di confusione, ma questo non mi esenta dal prendere responsabilità e nello scusarmi con tutti i tifosi, non solo del Milan, che magari si sono sentiti traditi dai principi fondamentali dello sport, che al Milan abbiamo sempre rispettato. È normale che un dirigente sappia che la sostenibilità e i ricavi sono importanti, dobbiamo chiederci fino a che punto ci possiamo spingere. Non cambiare i principi dello sport fatti di sogni aperti a tutti e meritocrazia”, ha aggiunto.
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“Normale che le mie considerazioni le faccio con le persone che mi interpellano, credo sia logico avendo il mio ruolo dirigenziale. Come si fa ad andare avanti? Noi siamo qua per lottare e arrivare in Champions dopo tanto tempo, fa ridere quasi a dirlo dopo quanto accaduto. Però è quello che abbiamo detto ai ragazzi. L’obiettivo è arrivare tra le prime quattro”, ha concluso l’ex capitano e ora dirigente milanista.