Il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha rilasciato un’intervista alla TV di CMIT: ha parlato dell’Europeo, dei tifosi e non solo
Continuano le difficoltà nello sport dall’arrivo della pandemia causa Covid-19. La situazione, però, comincia a vedere importanti novità per quanto riguarda il calcio. Dopo il governo, ha dato l’ok anche la UEFA alla presenza in numero limitato dei tifosi ai prossimi Europei a Roma. A proposito di questo argomento, e non solo, è intervenuto in esclusiva alla CMIT TV di ‘Calciomercato.it’ il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Di seguito le sue parole: “Europei a Roma? Sono contento, perché su questo aspetto mi sono espresso fin da subito da quando si è pronunciata la UEFA. L’idea di dare l’ok agli Europei può certamente rappresentare un messaggio di fiducia e di speranza anche per le altre aperture. Può essere un punto di partenza anche per teatri, cinema ed eventi all’aperto“.
Costa ha, poi, parlato della Turchia sempre a proposito della competizione in programma la prossima estate: “Ci sono stati una serie di incidenti diplomatici con la Turchia, che ha provato a sottrarci l’Europeo. Ma alla fine si terranno nel nostro paese“.
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CMIT TV | Costa (Sott. Salute): “Sì ai tifosi in finale di Coppa Italia. Priorità a deboli e ultraottantenni per i vaccini”
Commento anche sulla capienza negli stadi: “Più del 25% di pubblico agli Europei? Credo proprio di sì, ma vi dirò di più. Si può dare un segnale aprendo gli impianti anche per la finale di Coppa Italia o per l’ultima o le ultime due giornate di campionato con una percentuale più bassa. Mi auguro si possano avere delle risposte in questo senso. Dobbiamo dare prospettive certe e contribuire a non alimentare tensione e disagio nei cittadini. Si tratta di segnali positivi che danno fiducia al di là del calcio, mantenendo sempre buon senso e pragmatismo“.
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Costa ha, infine, rilasciato un passaggio sulla vaccinazione per gli atleti e sulla ripresa dello sport: “L’incontro con Gravina toccherà questi temi. Lo sport, al di là del calcio, ha un valore fondamentale nella nostra società. Per quanto riguarda la vaccinazione per gli atleti, credo si debba dare la priorità morale agli ultraottantenni e ai soggetti più fragili, con i quali tra l’altro siamo a buon punto. Esaurite queste priorità, penso che gli atleti diventerebbero una delle priorità. Domani istituisco il tavolo tecnico e ne farò più di uno. Avremo, perciò, altre notizie importanti“.