Il futuro di Ronaldo, Dybala e Morata, ma anche il ritorno di Pogba, questi i temi trattati nell’esclusiva con l’ex Juventus Cobolli Gigli
Dal 2006 al 2009, nel periodo post Calciopoli, Giovanni Cobolli Gigli è stato il presidente della Juventus. Ora, però, parla della ‘sua Juve’ “solo da tifoso, ovviamente”. Dopo la pesante sconfitta di domenica contro il Benevento, abbiamo fatto una chiacchierata in esclusiva con lui su Calciomercatonews.com. e abbiamo parlato delle prospettive della squadra, tra il futuro di Ronaldo, Dybala e Morata, ma anche del possibile ritorno di Pogba.
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Juventus, ESCLUSIVO Cobolli Gigli su Ronaldo, Pogba e Dybala
Partiamo dalle ultime novità: dopo domenica, il clima alla Juventus non è dei più sereni. Secondo lei, chi è il maggiore indiziato?
Proprio quando la situazione diventa complicata fare i processi non è del tutto giusto. È mancato lo spirito di squadra, chiaro e, dall’altra parte, Inzaghi ha preparato bene il suo Benevento. In generale, io credo che ci siano delle debolezze endemiche a centrocampo, e non sono neanche l’unico a dirlo: è mancata la strategia di costruzione per un reparto forte, da Juventus. E si sa, è l’elemento essenziale in una squadra.
Come si può risolvere questo problema? Il nome che da sempre circola è quello di Pogba. È lui l’uomo giusto?
Per carità: Pogba l’abbiamo visto e l’abbiamo apprezzato, esattamente come è stato fatto con Pirlo, ma mi sembra sia finito il momento di giocatori come loro. Non credo neanche che la Juventus possa permettersi di fare acquisti stratosferici, perché la situazione del bilancio è complicata. Per dire, Arthur: io non lo condanno per l’errore sul gol di domenica, ma non è ancora il regista che fa da riferimento a centrocampo. E poi i cambi, troppi. Ma sono dovuti agli infortuni.
Torniamo ai presenti. Cristiano Ronaldo rimarrà alla Juventus? Ma soprattutto: è stato un bene investire su di lui tre anni fa?
Io ho sempre detto che era un acquisto troppo importante per quanto riguarda il costo – stipendio e acquisto. Non ho mai messo in discussione il fatto che sia uno dei migliori giocatori al mondo, però ovviamente, comprarlo ha significato creare un sistema di gioco su di lui, compromettendo il gioco di squadra. Lo dico da tre anni. Se rimane non lo so: Paratici dice che non c’è nessun problema, però questo fa parte del sistema delle dichiarazioni. Secondo me non rimarrà soltanto se si troverà una squadra in grado di dare a Ronaldo quello che gli dà la Juventus, cioè 31 milioni netti all’anno.
È una questione economica, quindi.
Sì, se trovano una grande squadra che prende Ronaldo è possibile che lo vendano. È possibile perché costa 60-70 milioni all’anno. Ogni benedetto gol che fa, che risolve i problemi della Juventus, costa più di un milione. È proprio questa la sproporzione. Sono convinto si possano trovare dei giocatori che ridiano un gioco di squadra alla Juventus. Io sono molto critico con i tecnici, ma con Chiesa hanno fatto un ottimo acquisto. Rinforzerei la squadra tenendo conto di lui, poi c’è Cuadrado, e poi…
Dybala e Morata, per esempio. Anche con l’argentino, la situazione non è delle più rosee. Il rinnovo di contratto stenta ad arrivare ed è stato per lungo tempo indisponibile.
Dybala non gioca da un po’, ma non vorrei che lo vendessero, non si può vendere. Morata, invece, ha fatto il suo mestiere. Può avere sbagliato qualche tiro domenica, può aver perso qualche occasione, però è stato un ottimo acquisto.
Una sterzata anche per la Champions League, insomma. Quel salto di qualità che doveva portare Ronaldo.
Non l’ha portato perché non è un solo grande campione che può risolvere il problema di una squadra. Ci sono i giocatori per poterlo fare, ma qui c’è una critica. Se si vende Mandzukic, si fa un grosso errore, perché poteva essere un ottimo supporto per la Juventus, ancora.