È ancora incerto il futuro di Massimiliano Allegri, che per la prima volta ha spiegato le sue idee per la prossima stagione: le sue dichiarazioni
Sono passati ormai quasi due anni dall’ultima volta che Massimiliano Allegri si è seduto per l’ultima volta sulla panchina di un club. Ora il tecnico livornese è pronto a ritornare e non mancano le squadre interessate a lui e che potrebbero concretizzare le proprie idee nella prossima estate. Il futuro di Allegri potrebbe essere sia in Italia che all’estero.
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In Serie A sulle sue tracce c’è il Napoli, così come confermato dal suo amico Galeone, che potrebbe pensarci come post Gattuso. Da tenere d’occhio però anche la Roma che starebbe pensando all’assalto per rimpiazzare Fonseca o un clamoroso ritorno alla Juventus visti i flop dei suoi successori Sarri e Pirlo. Dall’estero monitorano la situazione Arsenal, Tottenham e Manchester United così come il Real Madrid che potrebbe rimpiazzare Zinedine Zidane con lui.
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Calciomercato, futuro Allegri: le sue dichiarazioni
Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del futuro. Ecco le sue dichiarazioni in vista della prossima stagione: “Non so ancora quello che farò da qui a pochi mesi, ma a giugno ritornerò. Mi diverte ricominciare per allenare. Alla Juventus c’è Pirlo che sta facendo bene”. Inoltre, ha svelato di essere molto attivo per guardare tante partite: “Volevo cercare di capire le sostituzioni, ma non ne indovinavo una”. In aggiunta, l’allenatore livornese ha rivelato la sua idea di calcio: “Vengo dalla vecchia scuola di allenatori, non dobbiamo buttare tutto. Il calcio è roba seria, serve equilibrio”.
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Successivamente lo stesso Allegri ha voluto dare la sua idea per migliorare il movimento calcistico italiano: “Il giocatore deve stare al centro e bisogna lavorarci. La tattica serve, ma poi in Europa affronti giocatori che passano la palla a 100 all’ora. C’è tanto da lavorare sui settori giovanili e sulla tecnica individuale. Sono innamorato dei calcatori, ho visto on mio figlio un servizio su Ronaldinho e mi sono emozionato. Non si può mettere al centro la tattica se non hai i giocatori giusti”.