Intervenuto ai nostri microfoni, l’ex Juventus Nicola Amoruso ha parlato della situazione della squadra bianconera e non solo: ecco tutti i temi trattati
In forza alla Juventus dal 1996 al 1999 per, poi, tornare in bianconero nella stagione 2001-2002. L’ex calciatore, di ruolo attaccante, Nicola Amoruso ha accumulato un’esperienza importante in terra piemontese durante la sua carriera, terminata il 29 agosto 2011 nel giorno del suo trentasettesimo compleanno. Intervenuto ai microfoni di Calciomercatonews.com, il pugliese ha affrontato diversi temi riguardanti la situazione attuale in casa ‘Vecchia Signora’ e non solo. Come prima osservazione, l’ex centravanti si è espresso sulla posizione di Pirlo, sempre più in bilico dopo i recenti risultati negativi: “Pirlo era una scommessa, si sapeva che avrebbe potuto incontrare delle difficoltà non avendo esperienza. È fisiologico anche attraversare questi momenti. Dalla rosa della Juventus ci si aspettava sicuramente di più vista la qualità dei giocatori, però è ancora tutto da definire. Può vincere la Coppa Italia e andare avanti in Champions League. In campionato, invece, è un po’ dura, perché l’Inter non mollerà la presa non avendo altri impegni. Ma la Juve è costruita per vincere lo scudetto e deve fare meglio di così“.
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Amoruso, poi, si sbilancia sul futuro di Ronaldo e vede il portoghese lontano dalla Juventus già a partire dal prossimo anno: “Ho la sensazione che, a prescindere dalla vittoria o meno in Europa, si tratti in ogni caso dell’ultimo anno di Ronaldo alla Juventus. In Italia ha comunque portato più di un trofeo. Il portoghese, inoltre, è stato preso per vincere la Champions e, a maggior ragione senza vittoria in Europa, i costi potrebbero divenire troppo elevati per il club, considerando anche l’età. Penso, perciò, che andrà via il prossimo anno e cercherà una nuova destinazione“.
Juventus, Amoruso sul futuro di Ronaldo e Chiellini
Chiare le parole dell’ex bomber sul futuro dell’asso portoghese. Amoruso ha rilasciato qualche passaggio riguardante anche il futuro di Chiellini e della retroguardia bianconera: “Ci sono giocatori che hanno fatto la storia della Juventus. Chiellini è importante per il club e per lo spogliatoio, ma dipenderà molto dagli infortuni. A 36 anni, se continuerà questa situazione, sarà sempre più un peso per lui. Se continuerà ad avere stop fisici credo che penserà seriamente all’ipotesi ritiro. Ci sono, poi, giocatori importanti come De Ligt, Demiral e lo stesso Bonucci che possono dare molto alla retroguardia. Chiellini è un pezzo importante di storia della squadra, ma così si complica tutto. Se dovesse continuare ad avere gli stimoli giusti, però, potrebbe anche essere opportuno tenerlo per un altro anno per il morale del gruppo, visto ciò che rappresenta”.
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Un commento, successivamente, anche sul centrocampo della squadra, reparto apparso maggiormente in difficoltà dove la società potrebbe mettere a segno colpi importanti in sede di calciomercato: “Con Bentancur regista e Arthur e Mckennie mezz’ali qualche miglioramento si è visto. Purtroppo ci sono sempre un po’ di infortuni e Pirlo non ha mai potuto schierare il centrocampo titolare. Sicuramente, però, è il reparto che va più rinforzato e che ha maggiormente deluso fino ad ora. Non sarei sorpreso se la società si mettesse alla ricerca di colpi importanti in sede di calciomercato“.
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Amoruso su Gattuso: “Non vedo futuro al Napoli”
Passato, seppur breve, anche nel Napoli per Amoruso, che si è – infine – espresso in maniera abbastanza netta sul tema riguardante il futuro sempre più in bilico di Gattuso: “Non vedo futuro per Gattuso al Napoli. Si è rotto il rapporto con la società e questo incide negativamente anche sui risultati. Si è interrotto un meccanismo inizialmente positivo, quindi, penso che il suo cammino con gli azzurri sia giunto alla conclusione. Bisogna anche considerare, però, la quantità rilevante di infortuni che ha dovuto affrontare. Soprattutto Mertens, che è ancora molto importante per i partenopei. Assenze così pesanti si fanno sentire sia da un punto di vista dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità nelle giocate”.