Gianluigi Buffon potrebbe rinnovare ancora con la Juventus: pro e contro e suggestione addio in caso di nuovi trionfi
La vendetta è servita. Dopo il brutto e meritato ko in campionato, la Juventus di Pirlo si prende la rivincita nei confronti dell’Inter del grande ex Antonio Conte. Con il successo di San Siro e il pareggio di ieri la squadra bianconera ha conquistato un’altra finale di Coppa Italia, che si giocherà il prossimo 19 maggio – proprio a San Siro – contro la vincente di Napoli–Atalanta. Finale che, salvo infortuni, vedrà in campo Gianluigi Buffon, portiere designato per la Coppa Italia. La leggenda bianconera va a caccia di altri record e trofei, al punto che si parla già di un possibile rinnovo per un’ulteriore stagione. Ecco pro e contro di un eventuale prolungamento fino al 2022 e perché, in caso di nuovi trionfi a fine stagione, non è da escludere la separazione definitiva tra la Juventus e il Buffon portiere.
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Rinnovo Buffon: pro e contro e suggestione addio in caso di nuovi trionfi
Contro l’Inter è arrivato un altro clean sheet per il 43enne, che in questa stagione sta mostrando ancora affidabilità tra i pali. L’estremo difensore è inoltre la prima guida sul campo della retroguardia bianconera, e continua a trasmettere grande sicurezza alla difesa. Un ulteriore rinnovo per un’altra stagione, dunque, non è affatto da escludere: Buffon ha finora risposto sempre presente quando è stato chiamato in causa, senza di fatto commettere errori e, anzi, guidando con il solito carisma la retroguardia. Per restare aggiornato con le ultime news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!
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Inoltre, insieme agli altri “senatori”, il giocatore resta una delle guide e dei punti di riferimento per i più giovani all’interno dello spogliatoio. Aspetto, questo, da non sottovalutare considerando il nuovo corso iniziato dalla società con Andrea Pirlo in panchina. Tuttavia, soprattutto in caso di nuovi trionfi, dal decimo scudetto consecutivo fino al sogno Champions League, non è escluso che il portiere possa decidere di dire basta all’età di 43 anni. La decisione, insomma, potrebbe anche dipendere dai risultati di fine stagione. Perché quale occasione migliore ci sarebbe per lasciare se non con il decimo scudetto, o addirittura con la tanto inseguita Champions? Staremo a vedere.