Dall’addio di Beppe Marotta non è stata positiva la gestione di Fabio Paratici nelle sessioni di calciomercato: molti flop anche costosi
Continua ad essere in bilico la posizione di Fabio Paratici nella Juventus. Infatti da quando nel 2018 Beppe Marotta ha lasciato i bianconeri per poi approdare nell’Inter, Paratici è diventato CFO juventino, ma la gestione delle sessioni di calciomercato non è stata ottima. Troppi flop in entrata ed in uscita, con stipendi anche molto alti.
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Calciomercato Juventus, da Rabiot alla cessione di Kean: quanti flop nella gestione Paratici
Beppe Marotta e Fabio Paratici insieme erano certamente una coppia molto forte nella dirigenza della Juventus, ma quando il primo ha lasciato i bianconeri per approdare all’Inter, le cose non sono andate per il meglio. Infatti tra i flop negli acquisti di Fabio Paratici sicuramente vanno inclusi Adrien Rabiot ed Aaron Ramsey, due calciatori arrivati a parametro zero ma con due ingaggi importanti, ovvero 7 milioni di euro. Entrambi però non erano funzionali per il metodo di gioco di Maurizio Sarri ed infatti non hanno reso come sperato. Inoltre quest’anno ad Andrea Pirlo serviva un vice Morata, cosa che continua a chiedere per gennaio, ma i due arrivi più importanti sono stati quelli di Federico Chiesa e Dejan Kulusevski, costati rispettivamente 40 e 35 milioni, co ingaggi da 5 milioni l’ex Fiorentina e 2,5 milioni l’ex Parma, dove poteva bastare solo uno dei due per la fascia.
Passando al capitolo cessioni invece non possono non saltare all’occhio gli addii di Leonardo Spinazzola, che ora fa faville nella Roma. Oppure quello di Joao Cancelo nello scambio con Danilo e naturalmente quello di Moise Kean all’Everton per 28 milioni, che ora farebbe molto comodo ad Andrea Pirlo. Dunque una gestione molto negativa che potrebbe portare all’addio a giugno 2021, visto che il suo contratto con i bianconeri è in scadenza.