Coronavirus, curioso caso in Champions League nordamericana. Il calciatore in campo con la mascherina per tutto il match
Il nome di Jerry Bengston, attaccante classe 1987 dell‘Olimpia, è sulla bocca di tutti. Non sono però le qualità tecniche ad aver reso noto a tutti l’onduregno, quanto un curioso caso mai verificatosi prima nel calcio (ad eccezione di alcune gare nel campionato del Guatemala). Il calciatore ha infatti giocato l’intero match di Concacaf Champions League – edizione nordamericana del torneo europeo – contro il Montreal Impact di Thierry Henry indossando una mascherina di protezione da coronavirus. Il trentatreenne, capitano del suo club, non ha voluto rinunciare al dispositivo protettivo e, stando a quanto rivelato da alcuni compagni di squadra, il gesto del calciatore è solito ripetersi anche durante il campionato nazionale.
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Coronavirus, mascherina per Bengston. L’allenatore: “E’ strano ma segna”
Un caso molto curioso, ma il calciatore sembra tuttavia molto tranquillo. Il suo allenatore, Pedro Troglio (ex centrocampista di Verona e Lazio) ha fatto sapere che Bengston non ha alcun problema di respirazione giocando con la mascherina e che può quindi indossarla senza problemi. Dichiarazioni, queste, che vanno in contrasto con quanto invece hanno rivelato diversi studi medici, secondo i quali fare sport ad alta intensità aerobica indossando una mascherina potrebbe causare problemi di respirazione. Stando ai media locali, l’attaccante indosserebbe la maschera per evitare di contrarre la malattia e contagiare la sua famiglia.
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Inews riporta le parole dello stesso Troglio: “È strano perché è l’unico giocatore della squadra e del campionato che gioca con una maschera. Non gli dà fastidio e sta anche segnando”.