La Procura Federale apre l’inchiesta per comprendere meglio il caso Lazio, con i tamponi che potrebbero aver violato il Protocollo.
Caos tamponi in casa Lazio: la FIGC ha ufficializzato l’apertura di una inchiesta da parte della Procura federale per poter valutare meglio l’accaduto in casa biancoceleste e assicurarsi che non vi siano state violazioni ai protocolli sanitari per contenere l’epidemia Covid-19. La federazione italiana, in una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, ha specificato che sono state disposte due ispezioni a Formello, durante le quali sono stati ascoltati il presidente Claudio Lotito e il medico sociale Ivo Pulcini: sono stati inoltre acquisiti i referti dei tamponi effettuati prima della gara contro il Club Brugge in Champions League e poi prima di quella di Torino contro i granata.
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Lazio, caos tamponi | La Procura federale apre l’inchiesta
Il tutto parte, nello specifico, dalle condizioni di Immobile, Lucas Leiva e Strakosha: i tre giocatori erano indisponibili per la gara di Champions League, ma disponibili per la successiva di campionato, appena tre giorni dopo. Fermati per presunte positività dalla UEFA, i tre giocatori hanno avuto il via libera per partecipare alla gara di Serie A, il che ha scatenato un’incertezza che ha spinto ora la Procura federale a volerci vedere più chiaro.
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