Barcellona-Lautaro, in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com è intervenuto Gabriele Giustiniani, telecronista di DAZN
Ancora qualche giorno e poi tornerà a riecheggiare il fischio di inizio: la Liga scalda i motori in vista della ripartenza, con quella corrida tra Real Madrid e Barcellona ancora lontana dal vedere un vincitore: “Sarà difficile dire se alla ripresa troveremo un’inerzia diversa – spiega in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com Gabriele Giustiniani, che per DAZN la Liga la segue e racconta di settimana in settimana – Certamente il ritmo scenderà tantissimo, per poi crescere nuovamente nel tempo. Resta da capire il Barcellona come cambierà, se ritroverà Messi per la ripresa oppure no”.
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Barcellona, Giustiniani: “Pjanic un punto interrogativo, Lautaro invece deve scegliere…”
E in attesa della ripartenza, il Barcellona è ormai al lavoro per rimodulare la propria rosa in vista della prossima stagione, con gli occhi puntanti saldamente in Italia, specialmente su Pjanic e Lautaro Martinez: “Pjanic mi sembra evidente che ormai sia indietro nelle gerarchie di Sarri – continua Giustiniani – E che possa uscire quanto prima dalla Juventus, ma il Barça ha già tanti giocatori in quella posizione, quindi per me resta un punto interrogativo. Lautaro, invece, deve fare una scelta: se dimostrarsi grato all’Inter e a Conte che lo hanno lanciato oppure lanciarsi in un contesto diverso, nonostante le tante incognite. Al Barcellona non avrebbe vicino Lukaku, con il quale si completa benissimo, bensì Messi, Suarez o Griezmann. E allora, bisogna vedere se si dimostrebbe già pronto in uno scenario simile. E’ chiaro che il Barcellona può essere un treno che passa una sola volta, che persino Ibra prese al volo allora, ma le incognite restano tante e soltanto il giocatore può dissiparle o meno”.
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Incognite che si intrecciano con il passato dei suoi predecessori al Barcellona: da Ibrahimovic, passando per Villa, in tanti hanno dovuto convivere e riadattarsi in funzione della presenza ingombrante di Lionel Messi: “Certo, lui e Lautaro parlano la stessa lingua – spiega Giustiniani – In Nazionale ci stanno già provando, ma il Barcellona si fonda su altri meccanismi. Però, onestamente, faccio fatica a capire come può inserirsi uno come Lautaro. In campo si va in undici e con il nerazzurro, il Barcellona ne avrebbe tantissimi lì davanti”.
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