Dopo due anni dall’episodio, si torna a parlare del rigore concesso al Real Madrid nei quarti di Champions contro la Juventus. Ronaldo non ci sta!
Si riapre il dibattito sulla sfida di due anni fa tra Real Madrid e Juventus, che si concluse 1-3 in favore dei bianconeri ma non bastò per passare il turno di Champions League dopo la sconfitta per 3-0 nella gara di andata. A far discutere e l’episodio del rigore al 93′ che ha regalato la qualificazione al Real Madrid.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, obiettivo Real | Scoppia il caso
Medhi Benatia, autore del fallo, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport che secondo lui in quell’occasione non era rigore perché lui ha fatto di tutto per evitare il contatto con Lucas Vazquez: “Per fischiare un rigore in quel momento di partita ci deve essere un fallo molto chiaro. Però sappiamo cosa succede quando giochi una partita di Champions League a Madrid“.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Milan, maxi affare con la Fiorentina | I dettagli
Juventus, Benatia apre il dibattito: Cristiano Ronaldo non ci sta!
Per queste dichiarazioni si è aperta la discussione anche all’interno dello spogliatoio della Juventus attuale, come riporta Don Diario. Molti calciatori bianconeri ritengono che sarebbe stato giusto non fischiare mentre Cristiano Ronaldo, che giocava nei Blancos, ha un pensiero diverso.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Inter, Marotta beffa la Juve | Scambio a sorpresa
Secondo la testata giornalistica spagnola, la discussione sarebbe cresciuta di tono in quanto alcuni giocatori sono ancora feriti da quell’episodio, mentre il fenomeno portoghese sarebbe stanco di sentire che il suo Real Madrid ha avuto aiuti arbitrali e non sembrerebbe disposto ad avere compagni che attaccano la sua ex squadra.
Dopo oltre due anni, dunque, è cambiato tutto riguardo Cristiano Ronaldo ma il portoghese ha ancora un’idea ben precisa riguardo quel rigore che fece discutere.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
Calciomercato, 80 milioni di euro | Koulibaly in bianconero!
Coronavirus, UFFICIALE: Dybala guarito, ma c’è un nuovo positivo