A causa dell’emergenza coronavirus tutto è ancora fermo. La ripresa della Serie A ad inizio maggio è sempre in dubbio: cosa succederà?
La situazione di stallo creata dal ‘Coronavirus’ in Italia ha invaso anche la Serie A, che si è fermata così come tutto il calcio europeo. Nelle prossime settimane bisognerà definire il modo migliore per portare a termine le varie competizioni. Come svelato dal quotidiano sportivo “Corriere dello Sport” la Lega cercherà sempre di trovare una soluzione per salvare il campionato anche se sarà difficile.
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Serie A, la preoccupazione per la ripresa
Oggi, martedì 24 marzo, è prevista una riunione straordinaria per quanto riguarda ciò che succederà nelle prossime settimane. Si avanza anche l’ipotesi di riprendere il campionato di Serie A ad inizio giugno portandolo a termine a luglio, senza disputare playoff e playout. L’ideale sarebbe quello di andare oltre il 30 giugno senza vacanze e iniziando la nuova stagione ad agosto per essere così in tempo per disputare gli Europei, rinviati alla prossima estate.
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Una grande voce in capitolo in questa vicenda d’emergenza ce l’avranno anche gli stessi protagonisti, ossia i calciatori, che continuano ad allenarsi a casa. Per esempio, lo stesso difensore della Sampdoria, Lorenzo Tonelli, ha svelato la sua preoccupazione ai microfoni del Secolo XIX: “Mantenere la forma Credo sia impossibile però con qualche attrezzo si può fare un allenamento quotidiano. Abbiamo programmi personalizzati, li verifichiamo coi preparatori. La società ha fatto un grande sforzo per fornirci gli strumenti per lavorare da casa”.
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