Serie A, allarme Coronavirus: si va verso la ripartenza a porte chiuse per almeno un mese, ma il campionato rischia ugualmente di essere sospeso
Il caos dei rinvii per l’emergenza coronavirus sembra, per il momento, aver trovato una soluzione nel decreto legge del Governo. Obbligo di disputare manifestazioni sportive agonistiche a porte chiuse per un mese, la Serie A almeno per le prossime tre giornate di campionato sarà senza pubblico. La speranza è che si possa andare verso la normalizzazione del finale di stagione, per concludere regolarmente le competizioni e possibilmente con il pubblico di nuovo sugli spalti. Ma c’è anche l’eventualità che tutto questo non basti e che si vada, a sorpresa, verso lo stop definitivo.
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Serie A, allarme coronavirus: verso lo stop definitivo, ecco perché
Un approfondimento del ‘Corriere della Sera’ spiega infatti come l’eventuale contagio da parte di un giocatore di una delle squadre, di uno dei membri dello staff o di un componente della squadra arbitrale porterebbe quasi inevitabilmente alla sospensione totale. A quel punto infatti per contenere il contagio le attività di una o più squadre dovrebbero giocoforza fermarsi. Con il calendario già sconvolto dai numerosi rinvii, un altro stop di questa portata renderebbe praticamente impossibile concludere la stagione.
L’ipotesi che si sta facendo largo tra gli addetti ai lavori, dunque, è che la sospensione del campionato sia un’eventualità non improbabile. A quel punto, la stagione potrebbe, forse, venire ripresa dopo gli Europei. Ma qualsiasi scenario, a questo punto, non va escluso a priori.
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