Questa mattina l’edizione de “Il Corriere della Sera” ha rilanciato la notizia del proiettile destinato ad Antonio Conte: ecco la versione dell’Inter
L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” ha lanciato la notizia di una busta ricevuta da Antonio Conte con dentro un proiettile. L’Inter, invece, ha tenuto a precisare che la busta è stata recapitata alla sede dell‘Inter in viale della Liberazione. Il fatto è accaduto due giorni fa, come ha svelato da “La Gazzetta dello Sport”. La società nerazzurra ha riportato così come si sono succeduti gli avvenimenti in ordine cronologico.
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Conte, la precisazione della moglie
La stessa moglie dell’allenatore leccese, Elisabetta Muscarello, ha subito pubblicato un messaggio sul suo profilo Facebook: “Per la cronaca, la storia del proiettile è una bufala. E comunque in Italia siamo messi proprio male sulla comunicazione… per la serie: mi alzo, invento e scrivo! Senza pensare mai alle conseguenze!” Una precisazione più che dovuta vista l’inesattezza dei fatti, poi chiariti successivamente dalla stessa società nerazzurra.
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Conte, il comunicato dell’Inter
L’Inter ha diramato così un comunicato per chiarire la dinamica rispetto a quanto raccontato dall’articolo uscito oggi sul Corriere della Sera: “In relazione alle notizie pubblicate oggi, FC Internazionale Milano precisa che Antonio Conte non ha ricevuto personalmente alcuna lettera minatoria e, di conseguenza, non si è recato in prima persona a sporgere denuncia. È stato il club a ricevere una lettera e, come da prassi in questo genere di situazioni, ha provveduto a rivolgersi alle autorità competenti”.
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S.I.