Per la Juventus due talenti dell’attacco sembrano essere di troppo. Sarri non usa esterni, quale futuro per Bernardeschi e Douglas Costa?
Il nuovo orizzonte tattico di Maurizio Sarri, alla guida della Juventus, è il 4-3-1-2. Si tratta, per il tecnico toscano, di un modulo non nuovo, utilizzato diverse volte in passato e attraverso il quale ha costruito le fortune del suo Empoli, prima di passare al 4-3-3 con Napoli e Chelsea. Questione di caratteristiche della rosa, questione di intenzioni dell’allenatore, questione di tattica, della quale l’allenatore bianconero è un maestro assoluto. La scelta adoperata di eliminare il gioco sugli esterni d’attacco e di adottare la soluzione del trequartista alle spalle di due punte sta premiando le qualità di attaccanti come Dybala, Higuain e naturalmente Cristiano Ronaldo. In difficoltà, in questa prima parte di stagione, ci sono invece altri grandi talenti della rosa della Vecchia Signora, come Federico Bernardeschi e Douglas Costa.
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Bernardeschi Douglas Costa, chi resta e chi parte
Entrambi i calciatori amano svariare sulla fascia, dove da sempre hanno messo in mostra un vasto repertorio di dribbling e giocate sopra le righe. Sarri ha però deciso di fare a meno del gioco sulle fasce in attacco, almeno per il momento, ed è così inevitabile che per i due esterni cambi la considerazione all’interno del progetto tattico bianconero. Douglas Costa e Bernardeschi, per farla breve, sono di troppo e la Juve potrebbe tenere in considerazione offerte dal calciomercato.
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Difficile credere che Paratici voglia privarsi di entrambi i calciatori: probabilmente sarà soltanto uno dei due a lasciare il club, se non a gennaio a fine stagione, per cercare nuovi stimoli altrove. La soluzione più probabile è che l’ex Fiorentina possa continuare con la Juventus, potendosi adattare anche al centro della trequarti. Il brasiliano invece predilige quasi esclusivamente il gioco sulla fascia destra, e bisognerà capire se riuscirà ad adattarsi ad una nuova soluzione nello scacchiere di Sarri.
M.D.A.