La Roma deve fare i conti con i tantissimi infortuni che tolgono praticamente tutte le alternative a Fonseca nella zona di centrocampo: a questo punto si va verso qualche cambiamento
La Roma continua a leccarsi le ferite. Stamattina è arrivata l’ennesima doccia fredda, doppia. Il responso che è arrivato dagli accertamenti a cui sono stati sottoposti Bryan Cristante e Nikola Kalinic non ha lasciato scampo ai giallorossi. Il centrocampista ex Atalanta ha subito il distacco del tendine dell’adduttore destro, l’ipotesi operazione è quasi certezza e Fonseca potrebbe riaverlo solo fra tre mesi, probabilmente di più. Per il croato, invece, si tratta di frattura della testa del perone e l’ex Atletico Madrid potrebbe stare fuori più di un mese. Il problema del tecnico portoghese si focalizza a centrocampo, con le assenze in contemporanea anche di Pellegrini e Diawara.
Paulo Fonseca è rimasto con il solo Jordan Veretout come mediano di ruolo. La Roma dovrà fare a meno ancora per un po’ di Diawara, Pellegrini e Cristante. A Genova con la Sampdoria è entrato Javier Pastore e ha ben figurato. L’argentino, però, resterebbe un giocatore adattato e non sempre la Roma riuscirà a dominare gli avversari permettendo al ‘Flaco’ di non subire. Al tempo stesso i giallorossi sono attesi da un tour de force, a partire da giovedì con il Moenchengladbach. L’altro giocatore potenzialmente impiegabile in mediana – a detta di Fonseca – è Davide Santon. Difficile pensare che però sia una soluzione realmente praticabile. Per questo è più probabile un cambio di modulo, che preveda un solo mediano, che ovviamente sarebbe Veretout.
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In questo senso si può pensare a un passaggio al 4-3-3, con Zaniolo e Florenzi ai lati del francese ex Fiorentina e il tridente Under (che sta per rientrare)-Dzeko–Kluivert (o Mkhitaryan a cui manca ancora qualche giorno). Più difficile, ma comunque un’ipotesi vista l’abbondanza di centrali, una difesa a 3 con l’inserimento di Pastore al fianco di Veretout (in un 3-4-2-1 con il tridente Mancini-Smalling-Fazio o un 3-5-2 con il terzetto sopracitato a centrocampo). L’altra opzione, questa sì decisamente più remota, è un 4-1-4-1 con Veretout davanti alla difesa e Dzeko supportato da una linea composta da Under, Zaniolo, Mkhitaryan e Kluivert. In caso di assenza del bosniaco, invece, la possibilità a disposizione di Fonseca è quella di provare Zaniolo come ‘falso nueve’, una suggestione senza dubbio interessante. Contro il Milan ci potrebbero essere dei cambi in attacco, visto che Kluivert è squalificato e Perotti ha comunque già recuperato.
F.I.
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