Zlatan Ibrahimovic è pronto a tornare in Serie A, con diverse società che sognano il grande colpo: salgono ulteriormente i rimpianti della Roma, che nel 2004 lo aveva praticamente già preso
Zlatan Ibrahimovic chiama la Serie A. “Mi manca l’Italia”, il messaggio dello svedese che vedrà scadere il proprio contratto con i Los Angeles Galaxy il prossimo 31 dicembre. A 38 anni il gigante di Malmoe è pronto a tornare nel campionato che lo ha consacrato al grande calcio offrendogli la possibilità di vincere praticamente tutto. Ibra è ancora in grado di fare la differenza, ne è certo come ne sono convinte anche diverse società italiane. Milan, Inter e Fiorentina sono i tre club accostati di recente allo svedese.
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Calciomercato Roma, Ibrahimovic che rimpianto: poteva arrivare al posto di Mido
Nell’estate del 2004 Zlatan Ibrahimovic sbarca in Italia, passando dall’Ajax alla Juventus e dando il via a una carriera straordinaria. Una sessione di calciomercato che però rimarrà sempre ‘maledetta’ per la Roma, che invece Ibra lo aveva preso prima dei bianconeri. A raccontare il retroscena fu lo stesso Mido, attaccante egiziano che inizialmente era destinato alla Juve e che poi invece si scambio con lo svedese. “Nell’estate del 2004, io e Zlatan Ibrahimovic stavamo andando in Serie A. Avevamo entrambi lo stesso agente, Mino Raiola, io avevo un accordo per trasferirmi alla Juventus e Ibra stava andando alla Roma“, ha spiegato Mido che stava per fare le visite con la ‘Vecchia Signora’.
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Poi cambiò tutto in pochi minuti: “Quando sono arrivato all’aeroporto – continua l’egiziano – Raiola mi chiamò e mi disse che dovevo cancellare il mio viaggio a Torino dal momento che la Juventus aveva chiuso un nuovo accordo con Ibrahimovic e io sarei invece andato alla Roma“. Per Mido l’esperienza in giallorosso su un flop totale, con appena 14 presenze e zero gol. Sliding doors che i tifosi della Roma ancora sognano, pensando che avrebbero potuto ammirare all’Olimpico uno degli attaccanti più forti del mondo negli ultimi 20 anni. Un giocatore che avrebbe potuto cambiare totalmente il futuro della Roma, ma che invece resterà un enorme rimpianto.
F.I.