La sfida tra Inter e Juventus è una delle gare più attese della stagione. Diversi gli allenatori che sono stati su entrambe le panchine
Inter-Juventus è definito il derby d’Italia per la storica rivalità tra i due club, acuita da Calciopoli. I tifosi delle due squadre attendono con ansia questa sfida, piena di spunti d’interesse. Un aspetto molto importante riguarda gli allenatori transitati su entrambe le panchine. Tre di loro sono stati anche ct dell’Italia. Dopo un decennio di trionfi al timone dei bianconeri, Trapattoni nel 1986 si trasferisce sulla panchina dei nerazzurri, i “nemici” di sempre. Cinque stagioni in cui conquista lo scudetto dei record, riportandolo all’Inter dopo nove anni. Trap torna dalla Vecchia Signora e ci resta per un triennio e vince la Coppa Uefa. Percorso simile per Lippi. Dopo i successi dal ’94 al ’99 con la Juventus, il tecnico toscano sbarca sulla sponda interista del Naviglio. L’esperienza però è fallimentare, complice un ambiente ostile e i cattivi rapporti con Roberto Baggio: l’ex ct, campione del Mondo a Germania 2006, a fine anno rescinde il contratto. Anche Lippi torna a Torino, tre anni (2001/2004) e altri due scudetti, che si uniscono ai 5 della precedente esperienza.
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La stretta attualità ci parla di Conte, ma a differenza di Trapattoni e Lippi arriva in nerazzurro non in via diretta, ma dopo la Nazionale e il Chelsea. L’allenatore pugliese è stato simbolo e capitano bianconero da giocatore e, come tecnico, l’uomo della rinascita post Calciopoli, vincendo 3 scudetti di fila. Domenica per lui non sarà una gara come le altre. Ranieri guida i bianconeri al primo anno di Serie A dopo Calciopoli e porta la squadra in Champions League. Nella stagione seguente viene esonerato, va all’Inter a settembre 2011 al posto dell’esonerato Gasperini (proveniente dalle giovanili della Juventus) dopo aver sfiorato lo scudetto con la Roma. L’allenatore romano però viene sollevato dopo sei mesi, a seguito di una serie di sconfitte. Rispetto agli altri, percorso inverso per Zaccheroni. Il tecnico romagnolo va all’Inter nella stagione 2003/2004, poi il Torino, quindi la Juventus a gennaio 2010, quando subentra a Ferrara: settimo posto e niente conferma.
Q.G.
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