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Mercato

Milan, cessione Suso: il retroscena di Montella

Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha svelato un retroscena su Suso relativo ai tempi in cui era sulla panchina del Milan

Suso (Getty Images)

Il Milan è chiamato una reazione forte dopo l’ennesimo ko contro il Torino. Domani sera i rossoneri ospiteranno la Fiorentina, che sta cominciando a ingranare anche a livello di risultati dopo un inizio complicato. Sarà una gara particolare per Vincenzo Montella, che nella conferenza stampa del prepartita è tornato anche sulla sua avventura rossonera, durata dal luglio 2016 al novembre 2017. “E’ stata un’esperienza fantastica, abbiamo vinto un trofeo e qualcuno se lo dimentica. Non abbiamo fatto mercato e siamo arrivati in Europa dopo qualche anno”, ha detto Montella.

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Milan, Montella: “Quando sono arrivato io Suso era in uscita”

Alla vigilia della sfida contro il suo ex Milan, l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella si prende anche qualche merito relativo all’esperienza rossonera. Il tecnico campano svela anche un retroscena: “Quando sono arrivato io Suso era un giocatore in uscita ed è stato valorizzato”. Se lo spagnolo è rimasto a Milanello diventando un giocatore così importante, insomma, è soprattutto grazie a lui e in questo modo Montella si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa. Aggiungendo alla lista anche Cutrone, Calabria e Locatelli.

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Sono rimasti Calabria e lo stesso ex Liverpool, che però continua a essere un uomo mercato: “Suso vicino alla Fiorentina? Non parliamo più di mercato, ma è fortissimo, può fare gol su punizione…” Magari potrà farci un pensierino per le prossime sessioni, con il presidente Commisso intenzionato a fare altri investimenti. Poi su Giampaolo: “Nel nostro ambiente anche solo un episodio può far cambiare giudizi. Bisogna conviverci, questo vale anche per lui. Quando cambi metodologia di lavoro ci vuole tempo, un po’ come quando sostituisci tanti giocatori. Anche noi siamo partiti male, ci vuole fiducia e mi auguro che la possa trovare come me perché lo merita”.

F.I.

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